A seguito del Consiglio comunale tenutosi nella serata di lunedì 15 febbraio e di un post pubblicato su un famoso social media nelle ultime ore, il sindaco Nicola Travaglini intende dichiarare quanto segue.
“Nell’ultimo anno – afferma Travaglini – qualcuno ha cercato in tutti i modi di fondare in questo paese una specie di repubblica delle banane, nella quale lo stesso soggetto pensa di poter applicare regole solo se piegate alle proprie esigenze. Gli ultimi casi eclatanti in ordine di tempo sono stati il Consiglio comunale che si è tenuto lunedì scorso e alcuni articoli fatti pubblicare dal solito consigliere di minoranza sui social media e su qualche testata giornalistica regionale.
Il Consiglio comunale, ad esempio, che dovrebbe essere il luogo del confronto civile e democratico, è stato trasformato in una bolgia vergognosa all’interno della quale qualcuno ha inteso sfogare i propri istinti repressi, abusando purtroppo della buona fede dei cittadini. Il tutto in barba alle leggi, ai regolamenti e, soprattutto, al buonsenso.
È nostro dovere di uomini e donne chiamati democraticamente e in larga maggioranza ad amministrare questa comunità, ribadire il fatto che crediamo nella Repubblica Italiana, nella Costituzione, nelle Leggi e nei Regolamenti che disciplinano la convivenza civile di questo paese. Il nostro compito in sede di consiglio comunale è quello di ascoltare tutte le istanze provenienti dai singoli cittadini e dal territorio, nelle forme previste dalle normative vigenti. Come accaduto appunto nel caso delle petizioni e delle mozioni presentate nel corso dell’ultima Assise civica.
I nostri concittadini devono sapere che una spiegazione logica a tutto questo disprezzo viscerale nei confronti di singole persone e delle istituzioni esiste, ed è il seguente: il consigliere di minoranza in questione, fautore di tutte le accuse possibili nei confronti di questa Amministrazione, odia Montenero e i monteneresi; egli sta attuando una cieca vendetta nei confronti di chi non ha creduto nella sua proposta politica, non preoccupandosi minimamente di infangare anche il territorio in cui egli stesso vive, inquinando le coscienze e alimentando psicosi ai danni della povera gente, mettendo in difficoltà tutti gli operatori economici di questa comunità e vanificando gli sforzi che questa amministrazione sta compiendo per valorizzare le risorse di questa terra.
Alla nostra azione amministrativa, che sta vedendo la riqualificazione degli edifici scolastici, di alcune strutture sportive e della zona a mare, o la possibilità di realizzare progetti come la passeggiata sotto la valle, la riqualificazione del parco di Viale Europa, o ancora la volontà di promuovere il turismo attraverso la Costa dei Delfini, l’organizzazione di eventi capaci di attrarre visitatori nel nostro paese, la volontà di creare sinergie con i comuni limitrofi attraverso l’Unione dei Comuni, Gac e Gal, si oppone la cieca violenza delle accuse verbali e scritte, oltre che delle offese personali, tese a veicolare falsità a getto continuo pur di screditare persone oneste che operano per il bene di questa comunità.
A questo proposito invitiamo, anzi, supplichiamo il consigliere in questione a denunciarci: in questo modo avremo finalmente la possibilità di chiarire da che parte sta la verità. Nel frattempo stiamo trasmettendo le informazioni su quanto sta accadendo in questo paese al Prefetto di Campobasso e alle Forze dell’Ordine.
L’ultima informazione è la seguente: il principale mestatore di acque torbide, l’ideologo delle sterili psicosi quotidiane, il sobillatore dei piccoli gruppi di suoi ex candidati e di candidati di altri movimenti minori, risponde al nome di Nicola D’Ascanio”.