Si è svolto mercoledì 5 febbraio presso il ministero dei trasporti a Roma l’ audizione convocata dal sottosegretario D’Angelis, con l’amministratore delegato di Trenitalia, dott. Soprano e l’amministratore delegato di Rfi dott. Elia al fine di avviare una discussione atta a migliorare il servizio di trasporto su ferro sull’intero territorio nazionale.All’incontro hanno partecipato le rappresentanze di tutte le Regioni. Tra gli interventi, anche quello dell’assessore Pierpaolo Nagni il quale, senza remore, ha analizzato la difficile situazione del Molise con riferimento alle tratte attualmente soppresse e a quelle che si avviano ad essere chiuse ma, soprattutto, ha rappresentato le problematiche legate all’unica linea sensibile per il territorio molisano che è quella della Campobasso – Roma.
“Essendo in fase di scadenza del contratto – ha puntualizzato Nagni in assemblea – la volontà della Regione Molise è quella di capire se Trenitalia intende, per il futuro, avviare con noi un rapporto diverso, più organico ed efficiente, oppure vuole continuare a renderci un servizio di scarsa qualità e non funzionale alle esigenze dell’utenza” .Alle mie sollecitazioni – ha fatto sapere l’assessore – l’amministratore delegato di Trenitalia Soprano ha risposto in linea generale, di fatto dribblando accuse e richieste, e parlando di Trenitalia come di una struttura indebitata, in grossa difficoltà e in grado di garantire un servizio efficiente soltanto in aree dove esiste un rapporto economico conveniente per l’azienda. Ha però manifestato la volontà di voler sentire i vertici della Regione Molise per affrontare in maniera specifica le questioni che ci riguardano. Un incontro che speriamo di poter organizzare al più presto coinvolgendo in prima persona il presidente della giunta regionale Paolo Di Laura Frattura al fine di per poter trovare, attraverso l’analisi di tutte le criticità esistenti, soluzioni possibili.A fare da contraltare al quadro decisamente poco incoraggiante reso da Trenitalia, ha l’atteggiamento collaborativo e conciliante dimostrato da Rfi che, alla mia richiesta di inserire lavori di ammodernamento tra i quali l’elettrificazione di tutta la linea ferroviaria molisana tra le infrastrutture di carattere nazionale, ha aperto un piccolo spiraglio rispetto a possibilità future di sostegno sia da un punto di vista tecnico che finanziario.Quello che occorre capire – ha concluso Nagni – è che il Molise si trova oggi davanti ad un bivio rispetto al quale le nostre scelte avranno importanti ricadute almeno per il prossimo decennio. Ecco perché ogni decisione dovrà essere ben ponderata e laddove sentiremo il bisogno di ottenere un supporto da parte dei cittadini, in merito alla questione del trasporto su ferro, attiveremo tutte le procedure di informazione affinché la popolazione possa esprimere la propria volontà”.