Trasporto gratuito per studenti universitari, Fusco Perrella: perchè non prevedere la norma anche per i disabili?

Con deliberazione n. 286 del 24 luglio scorso la Giunta regionale ha approvato, nell’ambito degli interventi per il diritto alla studio, un progetto con l’Unimol per il trasporto gratuito degli studenti molisani per un costo complessivo di  € 1.170.000, a cui la Regione parteciperà con un contributo finanziario di € 670.000,00.
Ovviamente non c’è nulla da eccepire sulla validità della scelta operata, che dovrebbe soddisfare le esigenze di circa 2 mila studenti, i quali per beneficiare dell’abbonamento gratuito dovranno avere meno di 26 anni, essere residenti in Molise, iscritti regolarmente all’Ateneo e al massimo al 2° anno fuori corso. Non si parla quindi di ISEE o reddito quali requisiti o criteri per la definizione di fasce contributive, ponendo quindi tutti i beneficiari sullo stesso livello.
Una scelta sicuramente ponderata da parte del Governo regionale, nel merito della quale non vogliamo entrare, però riteniamo che quanto fatto per gli studenti universitari possa e debba essere esteso anche ad altre categorie protette, così come individuate dalla legge regionale n.19/1998 “Facilitazioni tariffarie per il trasporto dei disabili”, in conformità a quanto previsto dall’art. 26 della L.104/92.
La norma della regione Molise, L.R. n. 19/1984, prevede per i soggetti con grado di invalidità compreso tra il 74% ed il 100% diverse quote di compartecipazione al costo  del servizio in base al valore  ISEE relativo: da 0  a € 7.000,00 con quota di compartecipazione pari a zero e da € 7.000,01 ed € 10.000,00 con quota di compartecipazione pari al 50% del costo dell’abbonamento, mentre per coloro con ISEE superiore a € 10.000,01 non è previsto alcun beneficio.
Perché non prevedere allora il trasporto gratuito anche per tutti i disabili? Perché creare questa sorta di disparità tra categorie che hanno ugualmente bisogno del sostegno attivo e concreto delle istituzioni?
Conosciamo tutti i gravi disagi che sono costretti a vivere giornalmente le persone che convivono con la propria disabilità, soprattutto dal punto di vista economico, per questo motivo è necessario affrontare con gli opportuni strumenti quelli che sono i problemi delle fasce più deboli della società, purtroppo troppo spesso a rischio esclusione dal contesto sociale perché non in possesso di adeguati interventi a loro favore.
In un periodo di profonda crisi come questo bisogna mettere in campo tutte le misure necessarie per aiutare le fasce più fragili, per questo sollecito il Governo regionale a mettere in campo una misura che garantisca per tutti i disabili invalidi il trasporto gratuito, di concerto con i comuni e gli ambiti sociali, senza paletti e restrizioni e sulla scorta di quanto già realizzato per gli studenti dell’Unimol.

Angiolina Fusco Perrella

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