Tramontano si dimette da assessore provinciale: i motivi della scelta

Il 14 aprile ho rassegnato le dimissioni da Assessore provinciale della Provincia di Campobasso. Non è stata una scelta facile. Nell’espletare il mio mandato ho agito sempre con impegno, lealtà e onestà. Ho proposto innumerevoli programmi e progetti, ho avviato e realizzato molte iniziative in campo ambientale e turistico, con il coinvolgimento di istituzioni, comunità, associazioni e cittadini.Ho agito nella ferma convinzione che l’autoreferenzialità non deve mai appartenere ad un amministratore della res publica. Ho ottenuto molti risultati, ho vissuto sconfitte.
La Provincia di Campobasso negli ultimi mesi ha subito profonde trasformazioni: organizzative, gestionali e politiche. La macrostruttura dell’Ente, ad oggi, prevede due grandi settori, diretti ciascuno da un Dirigente. Il Presidente ha nominato inoltre un Direttore generale, (coincidente con la figura del Segretario generale) attribuendogli un compenso aggiuntivo.  Vi è un Dirigente ai Centri per l’Impiego. Le figure su menzionate hanno grandi responsabilità e per questo motivo percepiscono, legittimamente, adeguati e proporzionati compensi (parte dei quali previsti dal contratto di riferimento, parte decisi dalla Provincia di Campobasso).
Negli ultimi mesi ho segnalato (anche formalmente) più volte il paradosso che la Giunta assumeva decisioni che esulavano dalla propria sfera d’azione e che riguardavano aspetti gestionali (di competenza dei Dirigenti e del Direttore generale), chiedendo l’apposizione dei pareri previsti. Non ho quindi percepito linearità, mentre la Giunta si assumeva responsabilità notevoli.
Una situazione in particolare ha generato fortissime tensioni: quella del proseguo delle attività dei centri per l’impiego. Una situazione sicuramente complessa e che vedeva interessati la Provincia, la Regione Molise, i Sindacati, i lavoratori in scadenza e naturalmente i cittadini utenti dei Centri per l’impiego che hanno vissuto notevoli disagi nell’ultimo periodo.
La Giunta provinciale, dopo giorni di lavoro, riunioni e approfondimenti e senza la presenza dell’Assessore al lavoro provinciale, si è assunta una responsabilità gigantesca senza il supporto di chi è pagato per assumersi responsabilità. Quindi dopo aver firmato la mia ultima delibera insieme al Presidente e ai tre colleghi presenti, che ha consentito ai Centri per l’impiego di continuare ad erogare in pienezza i propri servizi, ho deciso di dimettermi. Non posso condividere un modus operandi in cui la politica appare non pienamente autonoma, non sufficientemente tutelata e nei fatti, a volte, contrastata. Esco a testa alta, sicuro della mia integrità, della mia onestà e del mio operato.
Ringrazio il Presidente della Provincia, il Consiglio provinciale tutto e in particolar modo il personale della Provincia, del quale serberò sempre uno splendido ricordo. Qualcuno però dovrebbe vergognarsi!
Seppure la vergogna è anche un sentimento nobile e di redenzione, che soltanto chi ha una coscienza retta può sperimentare.

Alberto Tramontano

Commenti Facebook