Dal 1° gennaio 2019, per legge, in Italia è vietata la circolazione di veicoli a motore delle categorie M2 ed M3 alimentati a benzina o a gasolio con caratteristiche antinquinamento ‘Euro 0’ ad eccezione dei veicoli di carattere storico o destinati a usi particolari e per quelli utilizzati dalle autoscuole.
La norma serve soprattutto – afferma in una nota stampa il Consigliere regionale Angelo Primiani – per ridurre l’inquinamento atmosferico a tutela della salute pubblica e per realizzare quanto previsto dal Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, quindi anche per rinnovare il parco autobus circolante con mezzi a basso impatto ambientale. Tuttavia in Molise non sappiamo se e come la Regione si sia mossa ed è una questione importante perché il mancato adeguamento rappresenta una violazione di legge.
Ho presentato una interrogazione – continua Primiani – in cui chiedo al governatore Donato Toma e all’assessore regionale ai Trasporti, Vincenzo Niro, se la Regione abbia ottemperato alle disposizioni di legge che da inizio anno vietano la circolazione di veicoli ‘Euro 0’ e se abbia espletato tutte le attività utili ad adeguare le flotte agli obblighi di legge comunicandole ai gestori del servizio di trasporto pubblico locale, agli uffici di motorizzazione e alle imprese assicuratrici. Se lo ha fatto, Toma e Niro devono spiegare come e devono fornire i relativi atti.
Molto più semplicemente chiedo di sapere se in Molise circolano ancora autobus ‘Euro 0’ e, nel caso, quanti sono.
E se la Regione non ha ancora ottemperato, non venga a dirci che è una questione di risorse carenti. Dallo scorso anno il Governo nazionale ha stanziato 3,7 miliardi di euro, di cui 2,2 per le Regioni e 1,5 per le Città metropolitane, per acquistare mezzi elettrici, a metano o a idrogeno, e stabilendo di assegnare al Sud almeno il 34% delle risorse. Al momento, però, a quanto pare la Regione Molise non è stata in grado di intercettare questi fondi.
L’interrogazione, tra l’altro, è ancor più urgente perché lo scorso 11 ottobre, per questi mezzi il Ministero dei Trasporti ha confermato il divieto di circolazione dal 1° gennaio 2019 senza alcuna deroga per il trasporto pubblico locale.
In questi giorni sono in contatto anche con i sindacati e per la Filt Cgil non ci sono dubbi: la Regione Molise, come del resto la Regione Abruzzo, non ha imposto il fermo immediato di questi mezzi inquinanti.
Chiedo quindi – conclude il consigliere – ai vertici regionali di fare chiarezza. Non vorremmo che alla gestione fallimentare del tpl si aggiungano anche danni all’ambiente e alla salute pubblica. Sarebbe davvero ridicolo che mentre il Parlamento discute il Decreto clima, contenente anche sconti sull’abbonamento dei mezzi pubblici per i cittadini che rottamano fino a ‘Euro 3’, in Molise circolano ancora autobus ‘Euro 0’, i più vecchi e i più inquinanti.