TPL, Iorio: no alla trattativa privata da 130 milioni

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Libero mercato boccia la procedura attuata dalla Giunta Frattura per il bando relativo ai trasporti pubblici locali .
Dall’opposizione abbiamo segnalato più volte le anomalie evidenziate eppure, come sempre, il governo regionale ha finto di non sentire. Non si prova molta soddisfazione a confermare, ogni volta, il classico “lo avevamo detto” perché purtroppo le decisioni sbagliate del potere esecutivo locale influiscono sempre e costantemente sulle tasche dei cittadini.
La nota dell’Authority ribadisce ciò che l’esperienza politica del centrodestra continua ad affermare da anni: non solo è sbagliata la scelta di “commutare” il bando pubblico in una trattativa privata per decidere la società che dovrà gestire i trasporti pubblici locale, ma la colpevole inattività nel settore da parte della Giunta Frattura in tutti questi anni ha comportato un esborso economico, a carico della Regione e quindi dei molisani, di ben quattro milioni annui in più.
Insomma, l’utilizzo di procedure regolari, come abbiamo fatto noi grazie anche alla straordinaria attività dell’allora assessore al ramo Luigi Velardi, seguendo linee di coerenza a beneficio del territorio e delle aziende ottenendo, noi sì, l’ok da parte dell’Authority, avrebbe fatto risparmiare al Molise sui trasporti circa 12 milioni.
Non solo.
Sono confermati i nostri dubbi già esposti al governo nella interrogazione datata febbraio 2015 con cui si chiedevano i motivi che hanno portato la Giunta a scegliere l’affidamento del servizio per la gestione unificata del Tracking e del Ticketing aderendo con propri fondi regionali, di circa due milioni di euro, che invece potevano essere destinati ad un settore dimenticato dal centrosinistra quale il sociale.
Così come abbiamo sempre contestato l’utilizzo della trattativa privata di 130 milioni.
Ora, dopo tutti i danni già arrecati al Molise da questa classe dirigente i cui protagonisti dimostrano di essere sempre più dei dilettanti allo sbaraglio dal punto di vista politico, mi auguro che lo stop dell’Autorità della Concorrenza e del Libero Mercato spinga la Giunta a rivedere le proprie posizioni.
Resta il fatto che, dal lato amministrativo, la fase della “rottamazione” sta portando alla luce tutti gli aspetti svantaggiosi ma prevedibi: non ci si può improvvisare amministratori, l’inesperienza e l’incompetenza politica producono danni ai cittadini e al territorio. Aspetti che, con questa Giunta regionale, si vanno a sommare anche al grave handicap che la contraddistingue dato dalla chiusura a qualsivoglia consiglio elargito in nome del bene per il Molise. Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
E il Molise paga.
In ogni caso anche su questa vicenda chiederemo si esprima il Consiglio regionale.

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