Stiamo assistendo a una ridistribuzione demografica senza precedenti, in cui entro il 2050 la proporzione di anziani tenderà a raddoppiare, passando dall’11% al 22% della popolazione totale. Nei prossimi 5 anni, per la prima volta nella storia dell’umanità, il numero di individui di età uguale o superiore a 65 anni supererà quello dei bambini al di sotto dei 5 anni.
Gli anziani avranno un ruolo sempre più importante nella società ma soprattutto avranno voglia di essere protagonisti della vita sociale. Un anziano sano è fondamentale per la società, bisogna quindi favorirne il mantenimento dell’autosufficienza e della qualità di vita. E fondamentale in questo senso è l’udito, il cui ruolo nel mantenimento di una vitta attiva è troppo spesso sottovalutato.
Ed è proprio l’obiettivo di Udito Italia, sensibilizzare i cittadini sull’importanza della salute uditiva. Per questo ogni anno la Onlus porta in giro per l’Italia la sua campagna di prevenzione più importante: “Nonno Ascoltami! –
L’Ospedale in piazza”. Per l’edizione 2022 in totale 5 domeniche, dal 24 settembre fino al 22 ottobre, una campagna sostenuta dall’Oms e dal Ministero della Salute, che si affida alla consolidata formula con medici specialisti, professionisti sanitari e volontari per una giornata a disposizione dei cittadini per aiutarli a conoscere meglio questo importante senso, l’udito.
Per questo ogni anno la Onlus porta in giro per l’Italia la sua campagna di prevenzione più importante: “Nonno Ascoltami! – L’Ospedale in piazza” che il 1 ottobre farà tappa anche a Termoli in piazza Vittorio Veneto e a Campobasso in piazza Vittorio Emanuele.
Ad accogliere i cittadini le equipe mediche coordinate dal dottor Giovanni Serafini Direttore di Otorinolaringoiatria e Chirurgia cervico-facciale dell’Azienda ospedaliera “S. Maria” di Terni e dal dottor Antonio Carissimi, Direttore UOC Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale presso l’Azienda Sanitaria del Molise con la collaborazione della Croce Rossa e del partner tecnico locale.
I dati della salute uditiva
In Italia sono oltre 7 milioni le persone con problemi di udito, corrispondenti al
12,1% della popolazione, una persona su tre (tra gli over 65). Solo il 31% della
popolazione ha effettuato un controllo dell’udito negli ultimi 5 anni, mentre il 54%
non l’ha mai fatto.
Solo il 25% di coloro che potrebbero averne beneficio usa l’apparecchio acustico,
nonostante l’87% di chi ne fa uso, dichiari migliorata la propria qualità di vita.
Al livello mondiale, l’Oms stima che circa il 5% della popolazione
“convive” con una perdita uditiva e si prevede che circa una persona su
quattro entro il 2050 sperimenterà una forma di diminuzione dell’udito
(pari a quasi 2,5 miliardi di persone in tutto il mondo).
«È per questo – spiega Valentina Faricelli, presidente di Udito Italia Onlus – che da
oltre dieci anni siamo impegnati in campagne di informazione, educazione e
responsabilizzazione dei cittadini per diffondere l’importanza della prevenzione dei
disturbi uditivi, avvicinando la sanità alla gente».
«Negli ultimi anni i disturbi uditivi sono in preoccupante aumento e il tema è ormai
all’attenzione dei governi mondiali – aggiunge Mauro Menzietti, fondatore della
Onlus -. L’Oms ha istituito un apposito organismo, a Ginevra, per monitorare e
incoraggiare politiche attive di prevenzione e cura dei disturbi uditivi. Questo
organismo è il World Hearing Forum di cui anche Udito Italia è membro
La campagna gode del patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e ha ottenuto il riconoscimento della Presidenza della
Repubblica. Inoltre, Udito Italia diffonde ufficialmente in Italia le raccomandazioni
dell’OMS in tema di salute uditiva ed è inserita, quale rappresentante italiano, nel
Comitato Centrale del World Hearing Forum, organo istituito all’interno dell’OMS e
che riunisce i maggiori esperti mondiali di salute uditiva.
Anche quest’anno si consolida la partnership con Misericordia, preziosa
collaborazione per la corretta e sicura gestione dell’evento in piazza.