Il nome è ‘spuntato’ all’improvviso e visto il pedigree, dovrà essere preso sul serio in un’ottica elettorale. Patrizia Manzo, che se non andiamo errati ancora detiene il record di preferenze tra tutti i candidati nel tempo alla Regione Molise, almeno da quando esiste l’attuale sistema elettorale, potrebbe aspirare alla poltrona di sindaca del Comune di Termoli, in un’aggregazione definita “alleanza civica e progressista” e vedere, quindi ,il suo nome affiancato a quelli già sanciti di Nico Balice (centrodestra) e Joe Mileti (centro sinistra, ma sotto spoglie di movimenti civici). L’ex-consigliera regionale ha appena ‘salutato’ il Movimento Cinque Stelle del quale è stata esponente di spicco in Molise, avendone indossato la maglietta per due legislature a Palazzo D’Aimmo.
Dal punto di vista strategico un nome che si aggiunge alla lista dei ‘papabili’, peraltro con un passato politico-istituzionale importante, certamente crea elementi di difficoltà elettorale all’area ideologica di appartenenza, presumibilmente vicina al centro sinistra; l’aggregazione già adesso non eccessivamente compatta, che si dividerà ulteriormente almeno tra due candidati a sindaco, mentre il centro destra correrà presumibilmente unito con un solo nome, secondo consuetudine. Sul centro destra, poi, pesa (positivamente) l’attenzione del presidente della Giunta regionale, Francesco Roberti, che del comune adriatico è l’ex-primo cittadino e nella tornata elettorale di giugno farà sicuramente sentire il suo appoggio al candidato proposto dai partiti, considerando inoltre che è in quota proprio a Forza Italia.
Oltre alla vicinanza al progetto culturale de ‘La Fonte’, la Manzo potrebbe incassare da subito l’adesione di Azione Civile Molise, già preannunciata, almeno nelle intenzioni, dal referente regionale Nicola Lanza. Un quadro politico che nel comune adriatico si complica, ma che si arricchisce anche, con nuovi ed importanti volti.
(ste.man.)