I Carabinieri della Stazione di Termoli (CB), nel corso della mattinata di ieri , hanno dato
esecuzione ad un’ordinanza di applicazione custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Larino (CB) nei confronti di un censurato 62enne residente in provincia di Trento.
Sul capo dell’uomo pende l’accusa di avere commesso atti sessuali con minorenne e corruzione di minorenne, tutti continuati ed aggravati; reati peraltro previsti e puniti dagli articoli 81, 609 quater e 609 quinquies del Codice Penale, che vedono come vittime una 12enne ed una 13enne della provincia di Campobasso.
Il provvedimento in questione è scaturito dalla piena condivisione da parte dell’Autorità Giudiziaria di Larino (CB) – in prima battuta da parte del P.M. titolare del fascicolo e poi anche da parte del G.I.P. che ne ha accolto la richiesta di emissione di idonea misura cautelare – delle risultanze dell’attività investigativa, avviata dal Comandante della locale Stazione Carabinieri in seguito alla denuncia del genitore di una delle vittime.
Le indagini, svolte tra il 4 gennaio ed il 14 aprile di quest’anno dai militari sotto la costante direzione della competente Procura della Repubblica di Larino (CB), avevano permesso in particolare di accertare che l’uomo, tra il 15 ottobre 2021 ed il 4 gennaio 2022, con una serie di condotte finalizzate a portare a termine il medesimo disegno criminoso, aveva abusato sessualmente delle citate due ragazzine residenti in provincia di Campobasso, contattandole attraverso più social-network per indurle a subire e compiere atti sessuali on-line, inviando loro delle immagini che lo ritraevano nudo e dei filmati in cui egli compiva atti di autoerotismo, circuendo perfino le vittime fino a convincerle a fare altrettanto.
Nel corso delle indagini, i militari operanti avevano anche sottoposto a sequestro, nel corso di mirate perquisizioni domiciliari, diverso materiale informatico pertinente alle fattispecie di reato in questione.
Il 62enne veniva quindi rintracciato dai militari in provincia di Trento dove lo stess risiede e, dopo i necessari ulteriori accertamenti ed adempimenti del caso, veniva tradotto presso la sua abitazione per ivi permanere, in regime di arresti domiciliari, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria mandante.
Certamente importante è stata l’attività svolta nell’occasione dai Carabinieri della Stazione di Termoli che, grazie al loro operato, non solo hanno fornito un’adeguata risposta alle vittime di reati così esecrabili ed allarmanti come quelli in questione, ma hanno altresì evitato che da tale pericolosa situazione potessero scaturire conseguenze perfino più gravi.