Mancano 40 giorni alla visita storica di Papa Francesco che non sarà fortuita come quella di Papa Leone IX del 1053 a Guardialfiera ma voluta perché in termini simbolici il Pontefice intende promuovere le periferie capovolgendo la scala dei valori che negli ultimi decenni hanno disegnato un mondo a misura di aree metropolitane in cui tutto ciò che è minore, marginale e lontano, non conta nulla. Il Molise sta preparando con entusiasmo questo evento memorabile coinvolgendo ogni energia compresi i profughi accolti nelle proprie comunità e gli emigranti che per l’occasione torneranno a casa.
Il mondo del lavoro si mobilita con un’iniziativa di lotta in cui interverrà anche Susanna Camusso per segnalare che l’irrisolta questione meridionale ed il tema dello spopolamento delle aree interne accentuato da una crisi industriale drammatica non può essere affrontata con strumenti ordinari e solo a livello locale. I comuni guidati dall’ANCI la prossima settimana saranno impegnati a Venafro per valorizzare le potenzialità attrattive e le risorse del Molise in una manifestazione di preparazione all’Expò 2015 di Milano puntando molto sulla cultura a partire dalle celebrazioni del bimillenario della morte dell’Imperatore Augusto. Lo sport con in testa la FGCI per fine giugno propone un torneo dell’integrazione e dell’accoglienza a Roccaravindola coinvolgendo i profughi ospitati nei sei centri della regione. La Regione, insieme alle Province e all’Università ha calendarizzato per il 28 ed il 29 maggio il JOB EXPO’ una fiera innovativa del lavoro in cui si incrociano domanda e offerta a servizio dei giovani attraverso reti telematiche europee e strumenti tecnologici applicati alla ricerca d’impiego. Per gli inizi di giugno partirà il programma biennale europeo della Garanzia Giovani che offrirà ai 15 mila disoccupati molisani tra i 15 ed i 29 anni un’occasione di formazione, accoglienza, orientamento, ripresa di un corso di studi, tirocinio, apprendistato, servizio civile o un bonus occupazionale per l’autoimpiego per un ammontare pari a 7,6 milioni di euro. Con diverso atto di Giunta la Regione ha approvato il pacchetto giovani in cui stanza 6,1 milioni di euro tra progetti di internazionalizzazione, credito d’imposta per la conversione del rapporto di lavoro da precario a tempo indeterminato, e per sostenere la creazione di nuove imprese giovanili. Grazie al rifinanziamento nazionale sarà possibile attivare anche in Molise lo strumento del Contratto di Solidarietà al posto dei licenziamenti e già da martedì si potranno salvare 10 posti di lavoro in una vertenza in trattazione presso l’Assessorato al Lavoro. Con una mobilitazione ampia ed i riflettori nazionali accesi sul nostro territorio sarà più agevole ottenere il riconoscimento dell’Area di Crisi su Bojano-Isernia con finanziamenti nazionali da inserire in un Accordo di Programma teso a far riassumere i dipendenti della GAM e dell’ITTIERRE. Pur nella difficoltà di una stagione invernale che non accenna a far largo alla primavera, il fermento che si registra in Molise merita di essere apprezzato e sostenuto perché va oltre la rassegnazione e disegna i tratti di un’inversione del trend che chiama tutti ad una mobilitazione attiva e determinata.
Michele Petraroia