All’indomani del grande successo della 1^ edizione del presepe vivente di Castelmauro, con una affluenza di visitatori superiore alle migliori aspettative, il Sindaco Angelo STICCA, desidera ringraziare pubblicamente gli organizzatori della manifestazione per lo straordinario impegno da essi profuso nella preparazione dell’evento. I complimenti vanno anche a tutti i partecipanti e a tutti coloro che, a vario titolo, hanno reso possibile l’allestimento di questa prima edizione del Presepe Vivente.
Abbiamo potuto ammirare l’impegno di tutti: si sono adoperati per mettere in primo piano soprattutto la voglia di fare, la voglia di tenere viva la nostra comunità. Ed è stato questo un buon presupposto per l’ottima riuscita dell’iniziativa.
Come spesso accade, tutto ciò che si fa con il cuore, con fede e convinzione, si rivela sempre vincente.
Centocinquanta figuranti, vestiti con i costumi dell’epoca, hanno dato vita al presepe del borgo antico che partendo da porta Lavaturo si è sviluppato su gran parte del centro storico, riproponendo con costumi e scene la vita quotidiana dei tempi passati e gli antichi mestieri.
La tenera scena della Natività, in via Salita S. Nicola, in pieno centro storico, ha degnamente concluso il percorso, vissuto con partecipazione e sincera commozione dai partecipanti e dal numeroso pubblico intervenuto.
Buona parte del merito va sicuramente anche ai vicoletti, alle cantine, alle strade lastricate di pietra, agli scorci caratteristici del centro storico di Castelmauro, che è stato semplicemente ravvivato dalla riproposizione della vita quotidiana di un tempo.
Lungo il percorso, a fare da cornice alla nascita di Gesù, in una location davvero simile alla “Betlemme avanti Cristo“, abbiamo potuto ammirare: i pastori con i propri animali, le massaie, le lavandaie, il fabbro, il ciabattino, l’arrotino, il falegname e tanti altri artigiani. Osservando le varie scene i visitatori lungo il percorso hanno anche potuto degustare alcuni prodotti tipici locali.Il “Presepe Vivente”, oltre all’indiscusso valore cristiano, perchè ci fa rivivere l’emozione della nascita del Salvatore, vuole essere anche veicolo di messaggi: la nuova vita che sta nascendo rappresenta il nostro futuro e le nostre speranze, mentre la riproposizione di antichi mestieri serve a ricordarci la nostra storia e le nostre origini, oltre che a riscoprire le vecchie tradizioni e le antiche usanze.Credo che nella società in cui viviamo, queste sono le cose di cui la gente ha veramente bisogno, intensi momenti di spensierata socialità ormai in estinzione, punti di incontro, di dialogo e confronto.L’appuntamento per la seconda edizione del Presepe vivente è per il prossimo anno, con la certezza che la sinergia tra gli organizzatori, la Parrocchia, i cittadini, le varie associazioni locali e il Comune di Castelmauro porterà sicuramente ad un successo ancora maggiore.