Di elevato spessore tecnico e di notevole risonanza mediatica il giorno 16 giugno 2016, nella splendida aula magna, dedicata alla memoria del vice commissario aggiunto Giovanni Palatucci, sita all’interno della scuola allievi agenti della polizia di stato di Campobasso, si e’ svolto il convegno organizzato dal Coisp dal titolo: “Il sistema italiano di protezione dei testimoni e dei collaboratori di giustizia: illustrazione comparativa con altri sistemi di protezione ed attivita’ di cooperazione internazionale. Le recenti innovazioni normative relative al reinserimento sociale e lavorativo dei testimoni e dei collaboratori di giustizia”. Circa 150 uditori hanno assistito compiaciuti al seminario dal tema insolito ma molto attuale. Una platea formata in gran parte da forze dell’ordine (polizia di stato, arma dei carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale dello stato e polizia penitenziaria), avvocati, assistenti sociali, criminologi, psicologi, ecc., Ecc.
Molti i complimenti ricevuti da questa segreteria regionale per la bella iniziativa formativa.
Alle 10,30 il segretario generale regionale Giovanni Alfano dava inizio al convegno ringraziando per la presenza gli intervenuti: relatori, uditori e le autorita’ che hanno mostrato grande interesse all’evento.
Dopo una breve allocuzione sull’indipendenza del sindacato Coisp e sui principali obiettivi che lo stesso si prefigge tra i quali il riconoscimento della professionalita’ agli appartenenti della polizia di stato con la costante formazione ed il continuo aggiornamento professionale il segretario porgeva il microfono al questore per i saluti istituzionali. La massima autorita’ provinciale di p.s. Presente nell’aula magna ringraziava il Coisp per la bella iniziativa e lo esortava a ripetersi anche in futuro su tematiche simili e sempre di particolare interesse al fine di aggiornare il personale tutto peccato che proprio il personale della questura da lui diretta non era presente in maniera cospicua, benche’ invitato anche personalmente, e che lo stesso dicasi per il dirigente del commissariato di termoli e del suo personale che quel giorno era impegnato in un’assemblea . In sala era presente il sostituto procuratore dr. Armando D’Alterio al quale veniva chiesto di intervenire sul palco dei relatori per un intervento ed un saluto istituzionale. Lo stesso ben volentieri accoglieva la richiesta e nell’occasione anch’egli ringraziava il coisp per l’ottima e riuscita iniziativa formativa dichiarandosi lusingato per la presenza tra i relatori scelti dal coisp del collega procuratore aggiunto f.f. di Benevento dr. Giovanni Conzo, sua vecchia conoscenza ed amicizia. Il procuratore di Campobasso al termine dell’intervento del collega consegnava al medesimo targa ricordo dell’evento. Dopo il minuto di silenzio chiesto dal segretario generale provinciale del Coisp di Campobasso Giuseppe Michele Grieco in favore di tutte le vittime di mafia, il segretario regionale procedeva alla presentazione dei relatori.
Si ricorda che il Coisp in Molise non e’ nuovo a queste iniziative formative gia’ nel 2013 e precisamente il 25 novembre in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne organizzo’ un convegno dal tema: “la violenza sulle donne avvelena il mondo, quali tutele? Molise: s.o.s. Codice rosa” d.l. N. 93/2013 contro il femminicidio – innovazioni e riflessioni. Lo stesso si tenne presso l’aula magna della facolta’ di giurisprudenza dell’universita’ degli studi del Molise dalle 08.30 la mattina fino alle 18.00 la sera. Anche in quella occasione furono accreditati gli avvocati dell’ordine di Campobasso ai quali il consiglio delibero’ il riconoscimento di cinque crediti formativi. Un successone di cui ancora oggi si parla. Dopo quell’iniziativa molte altre ne seguirono a favore della lotta contro la violenza di genere non ultimo la partecipazione ad un corso di formazione per formatori per la prevenzione della violenza di genere al quale ha partecipato un’aliquota della segreteria regionale e provinciale del Coisp Molisano.
Ma torniamo al convegno del 16 u.s. Dove oltre agli avvocati sono stati accreditati numerosi assistenti sociali del molise ai quali l’ordine ha riconosciuto i c.d. Crediti formativi.
In entrambi i casi la consigliera di parita’ della Regione Molise Giuditta Lembo ha patrocinato l’evento anch’ella molto soddisfatta dell’esito.
La segreteria nazionale del Coisp esprimeva, nella persona del massimo esponente, il segretario generale franco maccari, il proprio consenso: “sincero apprezzamento per il costante e profiquo contributo che dona lustro al nostro sindacato …” alla segreteria regionale ed a quelle provinciali di Isernia e Campobasso che ringraziavano.
Alfano verso le 11.00 passava il telecomando al moderatore dell’evento, ruolo che per l’occasione veniva ricoperto dal famoso giornalista/scrittore dr. Paolo De Chiara. Lo stesso si occupa da sempre di infiltrazioni criminali nel molise e con le sue azioni si dedica a diffondere la cultura della legalita’ nelle scuole molisane. Ha scritto molti libri tra i quali “il coraggio di dire no” – Lea Garofalo. La donna che sfido’ la ‘ndrangheta. Il de chiara introduceva con un apprezzatissimo intervento di apertura il primo relatore: ossia, il procuratore aggiunto di Benevento dr. Giovanni Conzo, dotato di particolari doti di sintesi, di rigore e di riconosciuta simpatia. Il dottor Conzo, gia’ sostituto a Torre Annunziata, Santa Maria Capua Vetere ed alla direzione distrettuale antimafia di Napoli, nonche’ autore di numerose pubblicazioni e con un passato di lotta alle mafie straniere ed alla criminalita’ organizzata. Lo stesso dopo un simpatico siparietto, con il collega D’Alterio presente, come gia’ detto, in aula, terminato con la consegna di una targa ricordo prima della sua partenza, calamitava l’attenzione del pubblico presente con una lezione di specifica competenza facendo riferimento all’importanza del valore dichiarativo dei testimoni e dei collaboratori di giustizia nelle indagini che lui stesso ha diretto.
Subito dopo l’intervento del dottor conzo la parola passava al vice questore aggiunto della polizia di stato Panatta Dante, direttore del n.o.p. Molise e Basilicata, preventivamente autorizzato a partecipare al convegno in qualita’ di relatore dal direttore del servizio centrale di protezione. Lo stesso trattava la materia sotto i vari aspetti sia giuridici che operativi con grande dovizia nei particolari. Sottolineando l’aspetto umano dell’operatore del n.o.p e di tutte le caratteristiche socio psicologiche e pedagogiche che lo devono caratterizzare. Senza trascurare gli aspetti legati alla sicurezza. Con l’aiuto di slides chiare e significative il dottor panatta integrava la sua ottima arringa con dati e definizioni tali da rendere di facile apprendimento il significato di: misure urgenti, il piano provvisorio di protezione, il programma speciale di protezione, la capitalizzazione, ecc., Ecc.) Il dottor Panatta nell’occasione redigeva relazione da depositare agli atti del convegno .
Al termine della magnifica lezione del dottor Panatta si cimentava nel suo intervento la dottoressa Giuditta Lembo, consigliera di parita’ della Regione Molise, la quale analizzava il fenomeno del pentitismo sotto l’aspetto della partecipazione femminile sempre maggiore nella mafia e sull’impegno delle donne nella lotta ad essa. Ruolo questo sempre piu’ influente delle donne nelle organizzazioni criminali.
Il presidente dell’ordine degli avvocati di campobasso, il dottor demetrio rivellino, faceva una breve allocuzione sul ruolo del legale di fiducia del collaboratore di giustizia e nel rapporto che si crea tra il dare/avere con la giustizia.
Il dottor De Marco, funzionario del comune di campobasso, faceva specifici riferimenti ai servizi che il comune offre alla persona in termini di assistenza e reinserimento sociale, non tralasciando le particolari incombenze burocratiche derivanti dalla gestione dei familiari delle persone sottoposte a speciale programma di protezione.
Apprezzamenti vanno, altresi’, condivisi in egual misura tra tutti i funzionari presenti al convegno della scuola allievi e della polstrada di Campobasso che partecipavano con interesse dando con la loro presenza anche il giusto senso di condivisione e di partecipazione seguito a ruota da molti dipendenti. Molto lavoro organizzativo c’e’ stato dietro alla preparazione di un evento del genere che culminava con i saluti finali del direttore della scuola allievi agenti che il coisp omaggiava con un variopinto mazzo di fiori e con la consegna di targhe ricordo per tutti i relatori. Un lavoro di squadra si diceva con gli addetti alla stampa, al cerimoniale, all’accoglienza, ecc. Ecc.
Ad ogni partecipante e’ stato consegnato un attestato di partecipazione.
Successo per il convegno “ Il sistema italiano di protezione dei testimoni e dei collaboratori di giustizia” promosso dal Coisp
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