“Un mercato unico più integrato, coerente ed efficiente è non soltanto garanzia di maggiore competitività per le nostre imprese ma anche e soprattutto un indispensabile strumento per la protezione dei consumatori e per la lotta alla contraffazione”. Ne è convinto Aldo Patriciello – europarlamentare molisano e membro della Commissione ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare – che commenta così la risoluzione sulla strategia per il mercato unico adottata dal Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria a Bruxelles.
“La frammentazione del mercato unico e il suo mancato completamento – ha dichiarato Patriciello al termine della votazione in aula – comportano una scelta più limitata per i consumatori e un aumento dei costi di prodotti e servizi: è come mettere un sasso sui binari della crescita e dello sviluppo dell’intero continente. La risoluzione che abbiamo approvato oggi si muove dunque nella giusta direzione nella misura in cui chiede alla Commissione di intervenire con maggiore audacia e dinamismo nel completamento del mercato unico”.
“Giungere in tempi rapidi alla creazione di un’unica area commerciale perfettamente integrata tra Stati membri – ha spiegato l’eurodeputato azzurro – significherebbe dare un’importante scossa alle nostre economie piegate dalla crisi degli ultimi anni. Secondo i dati elaborati dallo stesso Parlamento si tratta di un miglioramento di oltre 600 milioni di euro all’anno: una cifra notevole che dà la misura di quanta strada ci sia ancora da fare”.
Particolare attenzione, poi, è stata posta sul sistema di etichettatura comune dei prodotti e della loro indicazione geografica. “Sostengo da tempo – ha detto al riguardo Patriciello – che la contraffazione rappresenti una seria minaccia per la sanità e la sicurezza dei consumatori. Il valore complessivo del traffico dei beni contraffatti, inoltre, è aumentato considerevolmente negli ultimi anni, aggravando i danni che la contraffazione provoca all’innovazione, all’occupazione e all’immagine del marchio delle imprese europee, prime fra tutte quelle italiane. Un sistema unico ed integrato di etichettatura dei prodotti – ha concluso – è un tema non più eludibile. Ne va della salute dei consumatori e del benessere delle nostre imprese”.