Stipendi ATM/I conti correnti ormai in rosso e i dipendenti non sanno più come affrontare la situazione economica familiare

Anche questo mese, come accade puntualmente sin dalla nascita di ATM S.p.A., gli stipendi dei lavoratori non
sono stati ancora pagati, i lavoratori Molisani si ritrovano con i conti correnti ormai in rosso e non sanno più
come affrontare la situazione economica familiare.
I lavoratori, molti dei quali monoreddito, non possono far fronte alle spese quotidiane: visite mediche, pagare
le bollette, i mutui (con evidenti pressioni da parte degli istituti di credito).
I lavoratori sono esausti, esasperati, non possono più condurre una vita serena e dignitosa: da quando esiste
ATM, gli stipendi non sono mai stati versati puntualmente, accumulando in alcuni casi ritardi di più mesi.
Tutto ciò avviene nell’indifferenza del Governo Regionale, incapace di risolvere un problema che si trascina da
anni. C’è stato solo qualche timido annuncio di ritiro delle concessioni da parte di qualche assessore negli anni
passati, per il resto non si è vista alcuna azione concreta.
Il settore del Trasporto Pubblico Locale in Molise è segnato da un’arretratezza innegabile: mancanza di
competenze, inefficienza, violazione delle regole, insicurezza e scarsa pulizia. Il tutto a scapito della collettività,
gravata da un servizio oneroso e disorganizzato.
Gli unici a volere che la situazione resti invariata sono la politica e le aziende
Le aziende pensano solo a fare utili, senza alcun obiettivo di miglioramento, sia nell’offerta del servizio sia nel
rapporto con i dipendenti. La politica dal canto suo da un lato strizza l’occhio alle aziende per avere un aiuto
elettorale, dall’altro minaccia una risoluzione contrattuale che non sembra in grado di perseguire,
permettendo alle aziende di fare il comodo loro, senza controlli e sanzioni, a discapito dei lavoratori sempre
più costretti a sopportare i soprusi e le ritorsioni dei datori di lavoro.
Fare l’autista del trasporto pubblico in Molise sta diventando un mestiere sempre più pericoloso e logorante
per la salute fisica e mentale, ogni giorno i lavoratori devono fare i conti con fermate illecite, rischio di
responsabilità penale e civile, riposi settimanali inadeguati e stipendi che non arrivano. Un mestiere così
delicato a cui affidiamo ogni giorno i nostri figli che vanno a scuola merita molte più attenzioni.
Le scriventi OO.SS. avvieranno le assemblee nei luoghi di lavoro per uno sciopero politico regionale.

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