Si è svolta ieri mattina presso la sala conferenze dell’Ospedale SS. Rosario di Venafro la riunione allargata per entrare nel merito delle proposte dei nuovi Piani Operativi sanitari che sono in discussione a Roma al Tavolo Tecnico. Un vertice a cui hanno preso parte il Consigliere Regionale Vincenzo Cotugno, il presidente della IV Commissione consiliare permanente, Nico Ioffredi, il Direttore Generale dell’Asrem, Mauro Pirazzoli, il dottor Francesco Sforza, che ha partecipato per conto del Direttore Generale alla Salute della Regione Molise, dottoressa Marinella D’Innocenzo, il sindaco di Venafro, Antonio Sorbo, il Comitato SS. Rosario con i suoi legali, una folta rappresentanza di lavoratori ed operatori sanitari del nosocomio, nonché le sigle sindacali.
“L’incontro – spiega il Consigliere Cotugno – è stato molto proficuo e chiaro. Infatti oltre ad affrontare le problematiche relative ai Piani di Riordino della Sanità e le note criticità dovute al consistente debito, abbiamo discusso in modo costruttivo sulla riorganizzazione del nosocomio venafrano. L’ipotesi attualmente in campo così come si evince dai nuovi Piani Operativi, individua il SS. Rosario come Ospedale di Comunità. Nel dettaglio la struttura sarà dotata di un punto di primo intervento, 40 posti destinati alle RSA, 10 per RSD Alzheimer, 20 posti letto per la riabilitazione estensiva, oltre a quelli riservati alla lungodegenza e riabilitazione (codice 56) che, seppur individuati funzionalmente presso l’ospedale di Isernia, saranno invece allocati strutturalmente presso il presidio di Venafro. A ciò, si andranno inoltre ad aggiungere le attività ambulatoriali, anche “chirurgiche”, che saranno tarate in base alle esigenze del territorio.
Fondamentale – prosegue Cotugno – per il destino del SS Rosario anche l’impegno assunto dal Direttore Generale dell’Asrem Pirazzoli ad attivare lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria necessarie alla struttura.
Naturalmente quella di oggi è stata solo una prima riunione; infatti è stato concordato l’impegno a ridiscutere nel dettaglio non appena i Piani Operativi saranno definiti con il Tavolo Tecnico romano e, quindi, prima della loro approvazione in IV Commissione Consiliare permanente e, successivamente, in Consiglio Regionale. Opereremo in questo modo per assicurare una ristrutturazione sanitaria largamente condivisa con il Comitato, il territorio e le parti sociali; obiettivo di tutti – conclude Cotugno – è garantire il diritto alla salute con un’offerta sanitaria eccellente in grado di dare risposte ai suoi utenti”.
SS Rosario, Cotugno: con i nuovi Piani Operativi sanitari sarà ‘Ospedale di Comunità’, garantendo l’operatività della struttura
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