Alla fine il tormento, l’attesa e la tensione sono state ripagate: il Campobasso dopo oltre un trentennio torna in serie C, come ai tempi di Berardo e Falcione e casomai pensando alla serie B come ai tempi di Molinari. Dopo il lungo recupero oltre il 90esimo, il fischio finale della partita vinta a Rieti ha scatenato la folla nel capoluogo di regione: mentre scriviamo sono già centinaia i tifosi in strada, con bandiere, clacson e fumogeni rossoblù… e la festa continua.
Una gioia incontenibile che fa il paio con quella dei tifosi che si sono recati in trasferta, sostenendo viaggio, costi e sacrifici non indifferenti e che a fine partita hanno scaricato sulgi spalti la gioia, all’unisono con i giocatori e i dirigenti.
Letteralmente impazziti di gioia tutti, dall’allenatore Mirko Cudini, al presidente Mario Gesuè e all’investitore italo-statunitense Max Rizzetta.
Grazie a loro e ai valorosi calciatori Campobasso torna nel grande calcio e torna grande.
(ste.man)