Migliaia di atti giudiziari, relativi a multe per bollo auto non pagato, hanno invaso i centri di recapito – riferisce il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro -. I portalettere del Molise in questi giorni recapitano centinaia di atti, insieme a corrispondenza di ogni tipo.
A suonare le sirene d’allarme è la Cisl Poste che denuncia il dimezzamento del numero dei postini negli ultimi 7- 8 anni e punta il dito sull’organizzazione del servizio postale iniziato alla fine del 2015. I problemi sono stati avvertiti e denunciati da tempo. Le segnalazioni si susseguono da tutta la regione, soprattutto dal Basso Molise, dove l’Azienda, dal 4 agosto 2017, ha riservato una maggiore attenzione, ma ancora non pone alcun rimedio.
A denunciarlo è il segretario della Cisl Poste Antonio D’Alessandro, sottolineando come i problemi sono iniziati con la partenza del servizio con consegna a giorni alterni, proseguendo con la modifica organizzativa del recapito, e la situazione sta precipitando rischiando di affossarsi definitivamente con la spedizione di migliaia di atti giudiziari e pacchi Amazon. Prima un postino gestiva una sola zona, ora la competenza si allarga a due. Nel giro di un anno ci troviamo con 28 portalettere in meno sull’organico solo nella provincia di Campobasso, con lavoratori destinati ad altri incarichi o utilizzati a supporto, con conseguente caos nel servizio.
Dal prossimo 22 gennaio anche l’Alto Molise sarà interessato a questa riorganizzazione, Poste Italiane continua a prendere commesse importanti che sovraccaricano di lavoro i dipendenti, non adeguando l’organizzazione e la gestione, con conseguente scadimento della qualità del servizio.
Una sempre più preoccupante politica aziendale – termina Antonio D’Alessandro – volta a contrarre i livelli occupazionali attualmente presenti in Poste Italiane che immancabilmente si riflettono su quantità e qualità dei servizi forniti alla clientela, e con grave riduzione della funzione sociale ed economica per il servizio di recapito con la posta che ormai arriva a giorni alterni.
Slp Cisl Poste: la riorganizzazione non ha dato i frutti sperati
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