La delegazione della Filt Molise ha deciso di lasciare il Tavolo convocato dall’Assessore ai Trasporti e dal Presidente della Regione, quando di fronte alle argomentazioni valide delle OO.SS Confederali, tutte tese a cercare una soluzione alla atavica e mai risolta vicenda dei ritardati pagamenti dei dipendenti ATM e Sati, la questione è stata strumentalmente posta su argomentazioni null’affatto pertinenti e certamente non attinenti all’oggetto dell’incontro.
La decisione sofferta ma inevitabile, è maturata rispetto alla persuasione che la mancanza di argomenti non possa tradursi in attacchi sconsiderati contro la nostra Federazione sindacale che attraverso il suo impegno e la sua determinazione, ha inteso sollecitare e portare allo stesso Tavolo di confronto la Regione, le Imprese e le OO.SS. confederali per una soluzione che portasse al pagamento immediato degli stipendi arretrati.
Troviamo, seppur rispettabile, singolare che, dopo mesi di inattività, dopo che l’inerzia rispetto a questo tema ha costretto i dipendenti a subire il mancato pagamento dello stipendio per tre mesi, si decida di attuare una protesta, un sit-in, nello stesso giorno in cui le Parti erano determinate a risolvere, con immediatezza ed in maniera definitiva questa annosa vicenda.
Questa OO.SS. si è sempre dichiarata disponibile a qualunque confronto civile e rispettoso, anzi in molte occasioni ne è stata promotrice, soprattutto nelle autorevoli sedi Istituzionali, ma pretendiamo che gli argomenti usati siano almeno mediamente validi, non pretestuosi e che abbiano come ultimo fine, solo la tutela degli interessi dei lavoratori.
Per rispondere alla domanda posta provocatoriamente da alcuni partecipanti spontanei e non ufficialmente convocati per la riunione: i lavoratori della CGIL in forza alle Aziende dei trasporti fanno il loro dovere e sono rispettosi delle regole dettate dal Contratto di categoria e della legge. Questa convinzione è motivo di grande vanto di questa Federazione che è consapevole della maturità e del senso di responsabilità che pervade ogni singolo dipendente iscritto alla Filt Molise.
Per ultimo, qualunque discussione che non abbia riguardato il pagamento degli stipendi dei dipendenti ATM e SATI e il dramma che vivono le rispettive famiglie, distoglie dall’obiettivo primario e si traduce in mere operazioni defatigatorie.
Simonetti (CGIL): “Sulla questione trasporti non c’è unità di intenti tra le Organizzazioni Sindacali. Si divaga e ci si distrae dai problemi reali”
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