Il Consiglio Regionale del Molise, presieduto dal Presidente Vincenzo Niro, nella seduta di ieri mattina, ha approvato all’unanimità una Mozione presentata dal Consigliere Vincenzo Cotugno avente a oggetto: “Ambiente e inquinamento nella Piana di Venafro”. La Mozione, come ha illustrato lo stesso presentatore, prende atto che lo scorso 13 maggio si è tenuta, presso l’ARPA Molise, la Conferenza di servizi per la procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), richiesta da “HERA Ambiente”, per l’impianto sito nel Nucleo industriale di Pozzilli. In quell’occasione, sono stati coinvolti nella procedura, vari soggetti pubblici e privati tra i quali l’”Associazione Mamme per la salute Onlus” di Venafro, il WWF e il Comune di Venafro. La società “HERA Ambiente” pare abbia presentato alla Giunta Regionale un’istanza volta a ottenere una modifica “non sostanziale” dell’autorizzazione per sfruttare la potenza massima dell’impianto e trattare un nuovo codice CER (il CER 191212) al fine di aumentare la portata di incenerimento.
Cotugno ha quindi evidenziato, proseguendo nella sua relazione, come il prossimo 29 giugno è stata convocata una Conferenza di servizi per la concessione dell’AIA definita, sia all’ “Hera Ambiente” che alla “Colacem” di Sesto Campano. “Di qui l’opportunità –ha detto- che il Consiglio Regionale esprimesse, prima di quella data, una sua posizione ufficiale a riguardo di una problematica di grosso risalto ambientale e di interesse dell’opinione pubblica dell’intera piana di Venafro”.
Il Consiglio ha quindi condiviso e approvato tale proposta di Mozione integrandola con due emendamenti presentati dai Consiglieri Antonio Federico e Patrizia Manzo, del Gruppo del Movimento 5 Stelle. Questi ultimi avevano presentato a loro volta una loro Mozione sullo stesso argomento che si sarebbe dovuta discutere come secondo punto all’Ordine del Giorno. Mozione che hanno ritirato, ritenendola assorbita nella Mozione di Cotugno, così come integrata dai loro due emendamenti.
Nello specifico la Mozione approvata dall’Aula esprime la contrarietà del Consiglio Regionale all’autorizzazione di installazione e/o modifiche o ampliamento esistenti all’interno della piana di Venafro che possano apportare effetti dannosi all’ambiente e alla salute, peggiorando le condizioni ambientali esistenti. Si impegna quindi il Presidente della Giunta regionale e l’intero Esecutivo a vigilare, per mezzo dell’ARPA Molise e dell’ASREM, in maniera puntuale e scrupolosa sull’adozione di tutte le prescrizioni e precauzioni opportune e necessarie prescritte nella Conferenza di Servizi dello scorso 13 maggio.
Al Presidente della Regione e alla Giunta viene poi chiesto di predisporre gli atti per l’adozione del Piano di risanamento dell’aria della piana di Venfaro per stabilire i limiti delle emissioni al fine di garantire il mantenimento, ove possibile, di una qualità dell’aria soddisfacente, evitandone il peggioramento e riducendone l’inquinamento. Viene poi impegnato il Presidente della Regione affinchè disponga, in sede di valutazione finale AIA, tramite l’ARPA Molise, l’attivazione, nei comuni di Sesto Campano, Venafro e Pozzilli, di centraline idonee al rilevamento delle polveri.
Il Consiglio, inoltre, con la Mozione votata, chiede anche che si attivi il biomonitoraggio nella piana di Venafro mediante apicoltura avvalendosi dei progetti già in coso portati avanti dall’ARPA, dalla Regione e dall’Università del Molise.
La stessa Assemblea regionale chiede poi alla Giunta di predisporre una proposta di legge regionale avente ad oggetto la disciplina degli agenti inquinanti combinati in mix in ragione del “Principio di Precauzione”. La Mozione, infine, nella parte integrata dagli emendamenti del Gruppo del Movimento 5 Stelle, prevede che il Presidente della Giunta regionale faccia si che, nell’ambito delle attività istruttorie per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale alla ditta “Hera Ambiente”, venga valutato se la Regione Molise (in qualità di Autorità competente in materia di rilascio AIA) possa rilasciare l’autorizzazione stessa anche in assenza di:
• adozione di un Piano di risanamento della qualità dell’aria;
• verifica di assoggettabilità a VIA in relazione alla richiesta di inserimento del nuovo codice CER 191212 tra le materie combustibili considerando che questa modifica risulta essere “sostanziale” e deve necessariamente rientrare nell’esame del procedimento autorizzativo in corso;
• emanazione di un decreto attuativo, così come previsto dal decreto Sblocca Italia, che ridefinirà i parametri per il calcolo dei livelli di efficienza e di recupero del contenuto energetico dei rifiuti urbani, consentendo di superare e prevenire ulteriori procedure di infrazione per la mancata attuazione delle norme europee di settore.
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All’inizio della seduta, prima di iniziare la discussione del primo punto all’Ordine del Giorno (la mozione Cotugno), il Consigliere Michele Iorio, in considerazione delle notizie degli organi di informazione circa accadimenti che avrebbero visto coinvolto un esponente della Giunta, pur esprimendo a questi solidarietà, ha chiesto che si soprassedesse rispetto alla discussione dei punti previsti in assenza di una comunicazione ufficiale da parte dell’Esecutivo in merito. Stessa richiesta è stata espressa dai Consiglieri Patrizia Manzo, Antonio Federico e Angela Fusco Perrella. Contrarietà al rinvio della discussione invece è stata dichiarata dal Vice Presidente della Giunta, Michele Petraroia, che tra l’altro ha evidenziato come, in quel momento, non vi erano comunicazioni ufficiali su fatti risultavano solo dagli organi di informazione. Contrari al rinvio della discussione e favorevoli al prosieguo dell’esamina dei vari punti all’Ordine del Giorno si sono espressi i Consiglieri Vincenzo Cotugno, Nico Ioffredi e Salvatore Ciocca. Il Consigliere Iorio ha quindi comunicato che, ove l’Aula avesse deciso di andare avanti nei lavori
senza i necessari chiarimenti politici sulla questione sollevata, avrebbe abbandonato il consesso, non partecipando alla discussione e alle votazioni. Il Presidente Vincenzo Niro, dopo aver concesso, su richiesta, sia della Maggioranza che della Minoranza, alcuni minuti di sospensione del Consiglio per riflettere sulle varie posizioni emerse, ha deciso il prosieguo dei lavori dell’Assemblea evidenziando come non risultava protocollata agli uffici preposti della presidenza alcuna comunicazione ufficiale inerente i fatti riportati dagli organi di comunicazione. Avevano comunicato la loro non partecipazione ai lavori della seduta il Presidente della Giunta Regionale, Paolo di Laura Frattura e gli Assessori, Vittorino Facciolla e Pierpaolo Nagni.