Riceviamo e pubblichiamo
“Questa riforma non tocca i confini delle Regioni, mentre molti di coloro che sostengono il no vorrebbero invece sopprimere le regioni più piccole”. Questa la dichiarazione capziosa e beceratamente falsa del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, a Campobasso per una manifestazione del Pd in vista del referendum e del futuro del Molise.
Per fortuna i Molisani che stupidi non sono sanno distinguere le maledette bugie dalla verità. Questi che riporto sono dichiarazioni ed atti ufficiali del governatore e di due parlamentari del PD esponenti del SI
Dal Corriere.it 27 ottobre 2015
“…. Le piccole Regioni sono sul piede di guerra. Come il Molise, del governatore Paolo di Laura Frattura: «Non c’è un no pregiudiziale da parte nostra. Ma non si può smembrare la storia con una matita. Va bene accomunarci all’Abruzzo, ma non ha senso mandare Campobasso con la Puglia. Consiglio di ascoltare i territori: i confini devono essere legati alla storia e alla cultura».
ANSA del 23 ottobre 2015
“Diminuire il numero delle Regioni da 20 a 12, due sole delle quali, la Sicilia e la Sardegna, mantengono lo statuto speciale, mentre la città di Roma assume, in qualità di Capitale d’Italia, il rango di Regione che superi sia la città metropolitana, che il comune.”
E’ questo il contenuto della proposta di legge costituzionale dei parlamentari del Pd, Roberto Morassut e Raffaele Ranucci
La proposta affronta la revisione dell’articolo 131 della Costituzione, che sarà un collegato al disegno di legge di revisione costituzionale oggetto del referendum di autunno.
Maurizio Tiberio