Ci siamo quasi, mancano solo diciannove giorni alla festa più attesa dell’anno: il Natale. Festa che vede quasi tre italiani su quattro dedicarsi al tradizionale shopping che comporterà in media una spesa complessiva di 614 euro per famiglia destinata: per il 38% ai regali, per il 26% ai viaggi, per il 24% al cibo e per il restante 12% ai divertimenti, al cinema, al teatro, ai concerti o alle discoteche. Questo, è quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Deloitte. “Complessivamente le spese per il Natale degli italiani sono sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno (-1%), ma superiori del 19% rispetto alla media dell’Europa dove risultano inferiori solo a quelle di danesi e spagnoli. La strenna natalizia è attesa sotto l’albero più dai grandi che dai più piccoli con otto italiani su dieci che compreranno doni per sé o per altri adulti mentre solo la metà (52%) comprerà un dono per un bambino sotto i dodici anni e il 28% acquisterà qualcosa per adolescenti dai dodici ai diciotto anni. Il tutto in considerazione che rispetto allo scorso anno cambia la tipologia degli acquisti con una riduzione delle spese per i viaggi dettata anche dai recenti episodi di terrorismo internazionale mentre aumenta il budget destinato ai generi alimentari. A segnare sicuramente il passo l’enogastronomia che cresce anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione che si esprime con la preparazione “fai da te” di ricette personali per serate speciali che ricordano i sapori e i profumi del territorio.
Da segnalare, inoltre, la preferenza accordata all’acquisto di prodotti made in Italy anche per aiutare l’economia nazionale garantendo maggiori opportunità di lavoro a sostegno della ripresa del Paese”. Andando a guardare il gradiente preferenziale ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio sono i capi d’abbigliamento, con 37% ossia una quota corrispondente a circa 16,4 milioni di persone. In seconda posizione i libri, scelti dal 35%, mentre il gradino più basso del podio se lo aggiudicano cibi e soprattutto i vini (32%). Continuando la scorsa della classifica, i prodotti tecnologici si attestano al 29%, seguiti da buoni acquisto prepagati graditi del 27% degli intervisti. A seguire i profumi e i cosmetici, richiesti dal 18%, ma anche gli elettrodomestici e accessori per la casa (13%), smartbox e gioielli, entrambi indicati dall’8% degli italiani.
In nona posizione, con il 6% delle preferenze, i viaggi ed il denaro da spendere magari per il capodanno o per i saldi. Appena fuori dalla classifica, invece, troviamo diversi consumi culturali: come i fumetti, abbonamenti per teatro, biglietti per concerti e cd/dvd, che raccolgono il 3% delle preferenze segnando un deciso aumento della richiesta rispetto allo scorso anno. Tra gli altri regali attrezzature sportive (2%), biglietti per le Spa e accessori per l’auto, entrambi desiderati dall’1% ossia circa 440mila persone, anche se sotto l’albero gli italiani vorrebbero trovare quello cui hanno rinunciato durante l’anno. Il 72%, infatti, ammette di aver praticato qualche taglio alle spese negli ultimi dodici mesi tant’è che il 24% confessa di aver ridotto soprattutto le risorse da investire in vestiti, calzature e accessori.
Insomma, una specie di “riduzione” dettata dalla necessità e soprattutto dall’instabilità economica. Dati che indicano come nel Paese nonostante l’altalena delle spese e degli acquisti, il Natale e le sue tradizioni sono ancora radicate tant’è che nei prossimi giorni il “mercato” sarà caratterizzato da un impennata che, come sempre porterà ad affollare negozi e centri commerciali veri e propri attrattori per chi non resiste al richiamo del 24 e 25 dicembre le giornate più attese dagli Italiani.
Massimo Dalla Torre