Il Patto per il Molise illustrato punto per punto tra risorse, settori, interventi, prospettive e opportunità: il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, il 20 maggio in una lunga riunione a Palazzo Vitale, ha condiviso con i presidenti delle Province di Campobasso e Isernia, Rosario de Matteis e Lorenzo Coia, e il partenariato economico e sociale i contenuti del programma che a breve sarà firmato con il Governo. Presenti all’incontro anche l’assessore alle Attività produttive, Carlo Veneziale, l’assessore all’Agricoltura, Vittorino Facciolla, e il direttore generale della Regione, Massimo Pillarella.
“Il Patto dà forma all’idea di sviluppo che abbiamo costruito per il Molise, ricalcando e confermando l’architettura sulla quale abbiamo insieme espresso condivisione pressoché unanime per quanto riguarda infrastrutture e attenzione al territorio”, la premessa del presidente.
“È il risultato – ha precisato –, di un lungo e scrupoloso lavoro di valutazione e sintesi della documentazione che ci è stata presentata e proposta da forze sociali e datoriali, istituzioni ed enti locali e operatori che ci hanno sollecitato attenzione per determinati temi e situazioni. Abbiamo tenuto conto di tutti, al di là del numero degli incontri che sono intercorsi con i nostri interlocutori”.
Il Patto per il Molise vale complessivamente 727,7 milioni di euro, di cui 378 milioni sono le risorse aggiuntive del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, fondi nuovi destinati agli investimenti. “Di questa parte – ha anticipato Frattura –, abbiamo 69 milioni di euro da spendere entro il 31 dicembre 2017”.
Cinque i settori strategici individuati: 1) ambiente e territorio, 2) sviluppo economico e produttivo, 3) turismo e cultura, 4) innovazione formativa e 5) infrastrutture per un totale di 55 progetti.
Ambiente e territorio (226,75 milioni di euro): progetti per il ripristino della sicurezza del territorio; per il sistema idrico fognario; per la qualità dell’aria; per la bonifica dell’ambiente; per i rifiuti; per il sistema mare e per la riqualificazione energetica.
Sviluppo economico e produttivo (76 milioni): progetti per l’Università e la ricerca; per l’area di crisi industriale complessa; per l’innovazione; per la ricerca associata all’industrializzazione.
Turismo e cultura (108,9 milioni): programma integrato per lo sviluppo e la promozione del turismo; programma integrato per lo sviluppo del turismo ambientale e ricreativo; programma integrato per lo sviluppo del turismo sportivo e del benessere.
Innovazione formativa (23 milioni): progetti per i servizi scolastici evoluti; per il sistema scuola-università; per la formazione settoriale.
Infrastrutture (293 milioni): progetti per le infrastrutture sanitarie; per i servizi avanzati per la digitalizzazione; per il sistema ferroviario; per i porti; per la viabilità e per i completamenti di progetti comunitari.
“Puntiamo sul turismo come mai prima – ha sottolineato Frattura –. Una dotazione straordinaria per interventi mirati e di qualità utili a favorire il racconto che il Molise farà di sé conquistando attenzione anche oltre i nostri confini regionali e nazionali. Importanti iniziative pure di comunicazione per suscitare in chi non ci conosce la voglia di scoprire da vicino il Molise e tutto ciò che è in grado di offrire”.
Per quanto riguarda le infrastrutture, Frattura ha specificato che all’impianto del Patto “grazie al lavoro condotto con il Ministero delle infrastrutture, abbiamo integrato risorse pari a circa 150 milioni di euro destinate a opere a caratterizzazione nazionale”: è il riferimento alla messa in sicurezza di due viadotti sulla Bifernina (per un importo totale di 100 milioni) e alla velocizzazione del collegamento ferroviario Isernia-Bojano. “Risorse, queste, – così ancora Frattura –, scorporate dal Patto unitamente a quelle inizialmente previste per il I lotto dell’autostrada in Molise e che ora noi intendiamo destinare all’arteria stradale che sarà realizzata nel tratto Venafro-Mignano Monte Lungo per il collegamento con l’A1”.
Nella panoramica generale sugli interventi contenuti nel Patto, il presidente nel corso della riunione si è soffermato su ogni singolo progetto aprendo un confronto con le parti presenti.
“Adotteremo i contenuti del Patto con una delibera di Giunta per portare poi il documento in Consiglio regionale. Il Patto non è vincolante come strumento di programmazione, qualora in corso d’opera dovessero registrarsi esigenze particolari. Eventualità che non vogliamo certamente augurarci, nella misura in cui esso comprende interventi di qualità, i soli che possono confermare e rafforzare la spinta allo sviluppo che al nostro Molise e ai nostri cittadini vogliamo assicurare”, ha concluso il presidente Frattura, ottenendo il generale assenso all’impianto del partenariato economico e sociale.