Lunedì 20 aprile alle ore 16 presso la sala consiliare del Comune di Campobasso, come anticipato, verrà firmato un patto di gemellaggio tra il comune capoluogo e gli altri sei comuni molisani che celebrano come patrono San Giorgio: Petrella Tifernina, Mirabello Sannitico, Scapoli, Tavenna, Chiauci e Montecilfone. La festa del patrono proprio nei comuni più piccoli è maggiormente sentita, sia come festività religiosa che laica, ed ognuno dei comuni ha delle peculiarità proprie che metterà in comune per fare questo primo passo, un gemellaggio che, almeno è ciò che hanno dichiarato i primi cittadini, dovrà nel tempo svilupparsi e tendere verso un turismo sostenibile. La presenza della Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali Sipbc Onlus, sezione Molise, ne avvalora anche il significato culturale e storico. Proprio durante la presentazione della manifestazione per le celebrazioni della Festa di San Giorgio, Isabella Astorri, Presidentessa della Sibc Molise ha confermato che il prossimo anno ” Lo scudo blu simbolo internazionale di riconoscimento e di salvaguardia dei Beni Culturali verrà apposto alla chiesa di San Giorgio martire di Petrella Tifernina“, oltre ad interessarsi al restauro di una statua lignea che raffigura San Giorgio, del Di Zinno, unica in Molise, ritrovata dall’architetto Franco Valente, e di pregevole fattura. Come detto ogni comune valorizzerà le tipicità storiche, culturali, folkloristiche ed alimentari, ed allo stesso tempo valorizzare le origini della nostra terra attraverso le tradizioni tramandateci. Siamo a poche settimane dall’inaugurazione dell’Expo 2015, dove la nostra piccola regione sarà presente e non solo nel campo dell’agroalimentare ma anche per mostrare quali tesori conserva, insieme ai Trabucchi di Termoli, la facciata del Duomo di Larino anche l’interno della chiesa di San Giorgio di Petrella rappresenteranno la Potenza della bellezza. Potenza e bellezza si respirano quando si entra in questo edificio sacro, la sapienza di legge scolpita sulle pietre, la grande varietà di simbolismo presente, sia all’interno ma anche all’esterno della chiesa, ne fanno un motivo di continui studi ed anche interpretazioni, sia di storici che di semplici appassionati d’arte. Dopo il master di perfezionamento tenuto a Petrella dall’Università Europea di Roma, all’inteno del quale è stata presentata anche una tesi di Laurea sulla chiesa, molto interessante, un ulteriore appuntamento sarà quello della presentazione del volume dell’architetto Valente “Le pietre parlanti della Chiesa di petrella Tifernina” il 22 aprile. (MDL)
Sette comuni sangiorgesi firmano un patto di gemellaggio. A Petrella Tifernina lo Scudo Blu della Sibc
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