Da oggi 30 giovani residenti in Molise inizieranno il servizio civile all’interno delle cooperative sociali appartenenti alla rete di Confcooperative Molise. Per un anno saranno “al servizio” del territorio, partecipando attivamente alla vita della comunità molisana. Il servizio civile offrirà ai giovani volontari un’esperienza formativa qualificante sia dal punto di vista umano che professionale, in ottica di future esperienze lavorative.
“Confcooperative Molise – commenta il presidente, Domenico Calleo – è orgogliosa di poter dare, attraverso le nostre cooperative accreditate, la possibilità a trenta giovani di intraprendere il percorso del servizio civile. Ci auguriamo che possa esser di buon auspicio per loro, sia in termini di formazione che di esperienza lavorativa. Ci auguriamo anche che il servizio civile possa servire a sensibilizzare meglio i giovani rispetto alle problematiche di estrema attualità e agli aspetti e alle persone più fragili della società.
Nella selezione dei ragazzi – aggiunge Calleo – abbiamo cercato di raccogliere il loro vero interesse nei confronti dei settori in cui saranno impegnati all’interno delle cooperative, ovvero, principalmente, quelli dell’assistenza, dell’ambiente, della protezione civile, del patrimonio storico-culturale e della digitalizzazione. Come Confcooperative non vogliamo assolutamente che il servizio civile venga vissuto come un’area di parcheggio, ma come un’opportunità di crescita personale e di esperienza che possa, un giorno, trasformarsi in reale opportunità di lavoro all’interno delle stesse cooperative. Crediamo nell’istituto del servizio civile e ci auspichiamo che nel prossimo futuro si possano accreditare ulteriori cooperative per dare ai giovani la possibilità di vivere direttamente questa esperienza”, chiude il presidente di Confcooperative Molise.
Nella selezione dei ragazzi – aggiunge Calleo – abbiamo cercato di raccogliere il loro vero interesse nei confronti dei settori in cui saranno impegnati all’interno delle cooperative, ovvero, principalmente, quelli dell’assistenza, dell’ambiente, della protezione civile, del patrimonio storico-culturale e della digitalizzazione. Come Confcooperative non vogliamo assolutamente che il servizio civile venga vissuto come un’area di parcheggio, ma come un’opportunità di crescita personale e di esperienza che possa, un giorno, trasformarsi in reale opportunità di lavoro all’interno delle stesse cooperative.
Crediamo nell’istituto del servizio civile e ci auspichiamo che nel prossimo futuro si possano accreditare ulteriori cooperative per dare ai giovani la possibilità di vivere
direttamente questa esperienza”, chiude il presidente di Confcooperative Molise.
“Ripartire”. Ecco la parola d’ordine che anima Confcooperative Molise in questo complicato momento che stiamo vivendo. “La pandemia – spiega la vicepresidente, Carmela Colozza – non è del tutto sconfitta, ma oggi abbiamo gli strumenti per contenerla. Abbiamo il dovere, dunque, di guardare al domani. Questo è il momento di investire, puntando sui nostri punti di forza e sugli elementi di competitività”. La vicepresidente di Confcooperative Molise, Carmela Colozza, ha voluto puntare sulla persona umana, sulle competenze.
Ecco perché ha deciso di impegnare il Centro Servizi della più importante Centrale Cooperativa regionale, nel rilancio del servizio civile come opportunità di inserimento di personale qualificato nel mondo della cooperazione sociale. Ancora una volta, dunque, dalla cooperazione virtuosa arriva forte e chiaro un messaggio di resilienza, di
reazione. “La nostra organizzazione sta creando gli strumenti per il post Covid; ora tocca però alle persone saperli sfruttare”. Questo il messaggio di Carmela Colozza rivolto alle cooperative sociali e ai ragazzi del servizio sociale che, da domani, con grande entusiasmo, partiranno con un’esperienza unica, incentrata sulla promozione e sull’integrazione sociale dei cittadini.
“Come primo anno di esperienza nel campo del servizio civile, in qualità di soggetto incaricato della gestione e coordinamento delle attività, ritengo – spiega la Passarelli – che il risultato conseguito fino a questo momento sia soddisfacente. Il servizio civile costituisce oggi un’importante opportunità di crescita personale e professionale per i giovani del nostro territorio. I progetti presentati dalla Confcooperative Molise in materia di sostenibilità ambientale e di tecnologie per l’inclusione e che coinvolgono importanti realtà cooperative molisane, investono principalmente il settore educativo e
assistenziale e prevedono la possibilità di maturare un’esperienza di vita, lavorativa e formativa all’insegna del bene comune e della coesione sociale. Auspichiamo – chiude la Passarelli – che questa esperienza possa rivelarsi positiva sia per le nostre cooperative che per i ragazzi. Ringrazio per la cospicua partecipazione tutti gli enti interessati”.