“Con stupore estremo e forte disappunto abbiamo letto stamane un articolo di un sindacalista dell’UGL che sostiene che gli operatori sanitari dipendentii da aziende che gestiscono legittimamente un appalto di servizi per la ASREM non siano adeguatamente formati e preparati per svolgere i servizi che gli sono stati affidati.”- esordiscono Pasquale Guarracino e Lidia De Benedittis, della UILTuCS Molise.
“E’ a dir poco vergognoso che sia un sindacalista a muovere tali critiche verso lavoratori che ormai da anni vengono impiegati negli Ospedali molisani e che sono ben più che formati e professionalizzati per le mansioni che sono chiamati a svolgere: il sindacalista dell’UGL forse non sa che la maggior parte degli ausiliari sanitari che svolgono servizi negli Ospedali molisani ha il titolo di operatore socio sanitario ed è comunque formato in maniera tale da non creare disservizi nelle strutture ospedaliere. Il sindacalista dell’UGL forse dimentica gli immani sacrifici che il personale ausiliario ha affrontato in periodo di pandemia, senza le garanzie di un pubblico impiego, ma con l’amore e la dedizione per il proprio lavoro.
Forse il sindacalista dell’UGL ha dimenticato le richieste che al personale ausiliario sono state fatte nel periodo emergenziale – ed anche nel quotidiano – da parte di tutto il personale sanitario, anche e soprattutto per sopperire alle carenze derivanti proprio dalle situazioni critiche della sanità pubblica e non sa che quei lavoratori con l’impiego che la società esterna dà loro mantengono se stessi e le proprie famiglie.
Senza nulla togliere alle macroscopiche problematiche del settore della sanità pubblica in Molise, noi riteniamo che, invece di sbandierare NO agli operatori esterni nelle strutture sanitarie molisane, questi vadano valorizzati per le loro professionalità e premiati per la loro dedizione, anche se non sono “pubblici dipendenti” – concludono Pasquale Guarracino e Lidia De Benedittis della UILTuCS Molise.
Campobasso, lì 9 gennaio 2024
Per la UILTuCS Molise
Pasquale Guarracino e Lidia De Benedittis