La vertenza degli operatori dei servizi per il lavoro è stata trattata ieri pomeriggio nel corso di un confronto svoltosi presso l’Assessorato Regionale al Lavoro, convocato dal Dirigente del Servizio per l’Occupazione, Dott. Piero Notarangelo, e a cui hanno partecipato il Direttore della Provincia di Isernia, Dott. Lino Mastronardi, l’Assessore Provinciale al Lavoro, Dott. Alessandro Di Labbio, il Direttore della Provincia di Campobasso, Avv. Matteo Iacovelli, il Responsabile del Centro per l’Impiego di Termoli, Dott. Marcello Vecchiarelli, le organizzazioni sindacali e le strutture tecniche delle Province e della Regione.
Le parti si sono soffermate sulle modalità operative tese a preservare la piena funzionalità degli sportelli del collocamento, dei recapiti territoriali e delle attività di intermediazione, accoglienza, orientamento e registrazione dei disoccupati.L’impostazione della programmazione comunitaria 2007-2013 in materia di politiche del lavoro definita “Masterplan” può essere utilmente prorogata fino al 31 dicembre 2014 sulla base di una riorganizzazione tecnico – amministrativa affidata ai dirigenti delle province e della regione intervenuti, che per le vie brevi definiranno ogni adempimento o provvedimento necessario ad assicurare la continuità del servizio a tutela dei disoccupati.L’Assessore al Lavoro, Michele Petraroia, nel concludere la riunione ha ringraziato il Direttore d’Area, Avv. Alberta De Lisio, il Dirigente del Servizio Politiche per l’Occupazione, Dott. Piero Notarangelo, e la responsabile dell’ufficio, Dott.ssa Giuseppina Sallustio, che nei prossimi giorni metteranno a punto con il Direttore della Provincia di Isernia e con il Direttore della Provincia di Campobasso, gli atti amministrativi che prorogheranno il progetto “Masterplan” fino al 31 dicembre prossimo.Nella circostanza l’Assessore Petraroia ha invitato le strutture tecniche provinciali a prestare molta attenzione nella stesura dei Report su cui il Ministero del Lavoro sarà chiamato a pianificare il riordino dei servizi per l’impiego in Italia.La fluidità della fase è tale che ogni disegno nazionale di riassetto se poggia su informazioni poco puntuali determina il pericolo di una potenziale penalizzazione del Molise.