Ieri mattina il consigliere regionale Michele Iorio insieme al centrodestra ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta relativa alla delibera di giunta 373 approvata lo scorso 28 luglio.
Con tale delibera, ancora una volta, il governo di centrosinistra ha deciso di affidare, con gara, alcuni servizi informatici relativi al settore sanitario a società esterne pur avendo a disposizione una società in house, la Molise Dati, dotata di strutture – software – competenze professionali all’avanguardia in grado di svolgere perfettamente tali servizi.
L’ammontare della gara è pari 5 milioni 950 mila euro.
Un atteggiamento, quello della Giunta regionale verso la Molise Dati, che crea forti perplessità: perché, se la Regione è dotata di un organismo in grado di porre in essere “Interventi per la disponibilità di dati economici gestionali e produttivi del SSR” decide di affidare tale servizio, per una cifra non di poco conto, ad una società esterna?
Senza considerare che l’affidamento alla Molise Dati risolverebbe in parte anche la condizione dei lavoratori precari che hanno aperto una vertenza vista la situazione occupazionale in cui versa la società in house dovuta ai tagli, fatti passare per risparmio, già applicati dalla Giunta regionale.
Una decisione politica che, salvo dare la sensazione di voler “svuotare” nelle sue competenze la società in house ma non si capisce con quale scopo, risulta ancor meno giustificata se si considera che la Molise Dati ha già un archivio elettronico, ossia una Banca Dati Sanità, che permette agli operatori sanitari di consultare e confrontare dati provenienti dalle strutture sanitarie locali e nazionali. Dati costantemente aggiornati dal Ministero della Salute, dall’Istat e da altri enti.
Motivi per cui i consiglieri Iorio, Fusco Perrella, Sabusco e Cavaliere chiedono a Frattura: qual è il motivo per cui si vuole affidare tale servizio, per la somma di circa 6 milioni di euro, ad una società esterna?