In data 18 c.m., la Stazione Navale di Termoli, nell’ambito della intensificazione dei servizi di polizia ambientale e demaniale disposti dal R.O.A.N., hanno sequestrato sul molo di Sud-Est del porto di Termoli un’area demaniale marittima trasformata in discarica abusiva. Sulla predetta area, originariamente utilizzata da un cantiere navale, sono stati rinvenuti fusti perforati di olio esausto, rifiuti sanitari, rottami ferrosi ed elettrici, pneumatici e tre imbarcazioni semidistrutte.
Il sito, di facile accesso, costituisce un potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità attesa l’assenza di un’adeguata recinzione e la necessaria manutenzione al sistema di “alaggio”delle predette imbarcazioni che incombono a ridosso di una zona portuale intensamente frequentata da turisti e pescatori. Infatti, l’area diventata un ricettacolo di sporcizia, animali ed insetti, è ubicata a pochi metri da bar e ristoranti ed in prossimità della banchina alla quale ormeggiano le motonavi che assicurano il collegamento con le Isole Tremiti.
Le misure cautelari reali hanno riguardato anche una serie di manufatti fatiscenti tra cui un capannone di 200 mq.-Deferiti alla competente A.G.: Il Legale Rappresentante e Amministratore Unico della società concessionaria della predetta area demaniale, unitamente due soci.
I responsabili dovranno rispondere, in concorso tra loro, dei reati di danneggiamento e deturpamento ambientale nonché di gestione non autorizzata di rifiuti speciali. L’operazione si è svolta con la collaborazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (A.R.P.A.) Molise che ha provveduto al monitoraggio dei rifiuti speciali rinvenuti ed a personale tecnico della Regione Molise IV Settore (demanio).