“Chi ci guarda è stufo delle polemiche. Attonito perché ha problemi seri e si aspetta dal Pd atteggiamenti seri. Ennesima conferenza stampa di Venittelli retta solo su veleni. Chi la conosce sa che è il suo modus operandi. Incapace di fare unità o di fare proposte, ma solo di lavorare contro. E ripetere il mantra della richiesta di dimissioni fondate su insinuazioni prive di fondamento. Continua su questa strada: è solo voglia di visibilità? C’è qualcosa, tra i contenuti dello Statuto, da nascondere dietro gli aspetti formali? Non possiamo pensare che di base ci sia la voglia di rompere il partito. Tutto questo è il Pd che non vogliamo. Abbiamo uno stile completamente diverso. Vogliamo costruire e mantenere unito un partito in un momento purtroppo gravido di drammi sociali seri. Per questo conserviamo un profilo sobrio ed elegante: totalmente diverso da quello su cui ci si prova a portare. Delle provocazioni tentate. E torneremo a dire in Assemblea. Finalmente ci confronteremo nella sede propria, come chiediamo e sosteniamo da Ferrazzano in avanti. Lo faremo su temi di cui abbiamo sempre voluto e vogliamo parlare. Nel rispetto delle regole. Come sempre fatto e come faremo sempre.
Sul resto, abbiamo abbondantemente già detto. Compresi verbali, depositati immediatamente a Roma come prevede la procedura (l’articolo 11 dello Statuto nazionale che pone questo come unico obbligo), e a seguire mandati alla Venittelli. Compresi i voti dati personalmente e per delega, con tanto di firma ad attestare l’indiscutibile volontà. Nessun cambiamento di carte, né di realtà. Nessuna mistificazione. Certo il Presidente dell’Assemblea avrebbe fatto bene a venire e presiedere l’organo che ha convocato e che dovrebbe dirigere in modo super partes. Ci attendiamo lo faccia ora, dando contenuto al ruolo per il quale noi l’abbiamo votata dopo aver vinto il congresso.
In Assemblea avremo modo di prendere in considerazione le proposte valide che nel frattempo sono venute da tutti i circoli, i quali dal basso non si capacitano delle spaccature improduttive e ci invitano a discutere nel merito. Ed andare avanti. Così faremo”.
Ufficio stampa dei membri della Segreteria Pd Molise