Segnalazioni di presunte irregolarità sono state inoltrate alle Autorità preposte da parte del Sindacato provinciale S.F.I.D.A. – Campobasso, con la fattiva collaborazione del gruppo Facebook “CITTADINI TERMOLI con la “t” minuscola, in riferimento agli accessi al mare e ai parcheggi riservati ai disabili. Accessi al mare che, quanto pare, non corrispondono ai criteri previsti dalle normative vigenti o perché prive di rampe di accesso o presentano ostacoli di varia natura o perché terminano in tratti di spiaggia con presenza di scogli o di rifiuti.
“Attualmente, l’equilibrio tra spiaggia in concessione e spiaggia libera non esiste più, poiché quest’ultime sono diventate esigue, spesso collocate lontano ove diventa difficile accedervi, o perché l’accesso al mare viene impedito da concessioni divenute proprietà, o per abusivismo edilizio, o, nella maggior parte dei casi, per la mancanza di rampe di accesso” è quanto dichiarato dal sig. Ciro Stoico, ideatore del gruppo Facebook Cittadini termoli, molto attento alle problematiche che colpiscono i disabili nel territorio molisano.
Infatti è proprio grazie ad una delle sue tante denunce via web che il Sindacato provinciale SFIDA ha voluto vederci chiaro per questi accessi nelle zone di Rio Vivo e presso il Lungo mare Nord di Termoli che non consentirebbero la diretta fruibilità da parte dei disabili. Inoltre sempre in Rio Vivo vi sarebbero parcheggi riservati ai disabili privi di segnaletica verticale e non adeguatamente collocati negli opportuni spazi: “ Alcuni parcheggi posti in zona Rio Vivo e riservati ai disabili sono privi di segnaletica verticale; il manto stradale è dissestato e il parcheggio è individuato in spazi che non consentirebbero al disabile di scendere liberamente dalla propria vettura perché vi è la presenza di un ostacolo costituito da aiuola o marciapiede, mentre dal lato opposto si ravvisa pericolo di investimento perché vi è la carreggiata”sostiene ancora Ciro STOICO, proseguendo che “Lo spazio riservato alla sosta delle autovetture al servizio delle persone disabili deve avere dimensioni tali da consentire anche il movimento del disabile in fase di trasferimento; inoltre le rampe adiacenti che consentono l’accesso al mare sono dissestate o presentano ostacoli in cemento che comporta difficoltà per il transito di carrozzelle”.“Prendiamo atto che questo costituisce una discriminazione per quanti vogliono andare al mare e non possono permettersi di affittare l’ombrellone presso il Lido, senza tener conto che oggi molti lidi della costa molisana non sono attrezzati per consentire l’accesso e la fruibilità da parte dei portatori di handicap, argomento questo che il Sindacato si riserva di approfondire con le Amministrazioni competenti” spiega Gianni Pacucci della segreteria S.F.I.D.A.. Eppure l’Ordinanza Balneare Regione Molise n. 1/2009 prevede che sulle spiagge del litorale regionale è vietato occupare i passaggi e gli accessi pubblici all’arenile, in quanto destinati esclusivamente al libero transito; altre normative stabiliscono che le Regioni devono individuare le modalità e la collocazione dei varchi necessari al fine di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione.quotidianamente a combattere contro ogni forma di discriminazione posta in essere dalle Pubbliche Amministrazioni, sempre meno rispettose del loro sacrosanto “Diritto all’uguaglianza ” nonché del “Diritto all’integrazione “.
prosegue il segretario provinciale SFIDA Giuseppe De Luca. Il Sindacato provinciale SFIDA alza la sua voce sulla questione e si rivolge a chi di competenza affermando ancora una volta che le persone disabili, sono persone FORTI, nonostante l’handicap fisico e sociale cui sono costretti a vivere ogni giorno, nel silenzio, senza chiedere nulla, ormai abbandonati a sé stessi: il loro desiderio è condurre un’esistenza dignitosa, senza ostacoli fisici e pregiudizi di sorta! Ci auguriamo che l’intervento del Sindacato provinciale S.F.I.D.A., come già accaduto in precedenza per la risoluzione positiva della questione ascensori alla stazione di Termoli, sbloccata dopo anni, sia utile per il buon esito delle segnalazioni.