Il 20 maggio, e non il 23 come precedentemente deciso, tutti i lavoratori della scuola incroceranno le braccia per l’intera giornata. Lo faranno per il contratto collettivo, fermo da 7 anni, senza il quale il potere d’acquisto di chi lavora nella scuola si è ridotto di circa 220 euro mensili.
Lo sciopero generale della scuola contro «la legge della pessima scuola», per il rinnovo del contratto (scaduto da quasi 9 anni), contro le «ineguaglianze e storture che la Buona scuola sta creando in tutti gli istituti, era stato deciso per il 23 maggio prossimo. Passa qualche giorno e Flc Cgil, Cisl, Uil Scuola e Fnal Confsal si ricordano che il 23 maggio per l’Italia è una giornata importante, l’anniversario della strage di Capaci in cui, nel 1992, morirono Giovanni Falcone, sua moglie e tre uomini della scorta uccisi da Cosa Nostra. Una data molto sentita proprio nelle scuole d’Italia, dove vengono organizzati incontri e appuntamenti ad hoc sul giudice Falcone e sulla lotta alla mafia. [Esplora il significato del termine: Perciò i sindacati lunedì mattina hanno annunciato lo spostamento dello sciopero che verrà anticipato al 20 maggio. Tutto il mondo della scuola sarà coinvolto, dai dirigenti scolastici agli insegnanti, tutto il personale amministrativo e i bidelli. ] Perciò i sindacati lunedì mattina hanno annunciato lo spostamento dello sciopero che verrà anticipato al 20 maggio. Tutto il mondo della scuola sarà coinvolto, dai dirigenti scolastici agli insegnanti, tutto il personale amministrativo e i bidelli.
Scuola, il 20 maggio proclamata una giornata di sciopero
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