‘Il Comune si era costituito parte civile ed invece è stato condannato dal Tribunale a pagare in solido con i condannati in quanto considerato responsabile civile. E’ visto come l’approdo per le richieste di risarcimento danni, per le esecuzioni e per recuperare soldi e si trova in questo momento a dover fronteggiare una situazione grave”. Lo dichiara l’avvocato Domenico Marinelli, difensore del Comune di San Giuliano di Puglia, presente questa mattina alla conferenza stampa del sindaco Luigi Barbieri. ”Se la situazione era catastrofica quando è arrivata la sentenza per il pagamento delle provvisionali di 12 milioni di euro e bene o male l’ente municipale è riuscito a far fronte, di fronte a questa ennesima condanna, sicuramente sarà destinato a soccombere se non interverrà lo Stato con un contributo straordinario” ha detto ancora il legale. Lo scorso 22 ottobre la Corte dei Conti ha condannato l’ex sindaco del paese Antonio Borrelli insieme a Giuseppe La Serra, progettista della sopraelevazione della Jovine, e Mario Marinaro, responsabile tecnico del Comune, al pagamento dei risarcimenti. Nei confronti degli altri due condannati, i costruttori Giovanni Martino e Carmine Abiuso il Comune ha avviato delle cause civili per il recupero delle somme. ”Siamo costretti ad agire nei confronti di due degli imputati condannati perchè dobbiamo fare l’azione di quota parte, la rivalsa, visto che il comune è stato condannato in solido con gli imputati – ha concluso Marinelli -. Oggi dobbiamo recuperare la quota verso due dei condannati perchè nei confronti degli altri 3 ci ha pensato la Corte dei Conti, fra l’altro arrivando ad una sentenza che noi dobbiamo mettere in esecuzione; quindi ci troviamo di nuovo a fare azioni ed a spendere soldi pur sapendo che non recupereremo proprio niente nei confronti dei privati”. (ANSA)
Scuola crollata: ex sindaco di San Giuliano di Puglia e Comune condannati dalla Corte dei Conti
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