Come più volte denunciato dalla O.S. FP Cgil il diritto alla salute viene sempre più messo in discussione nella nostra regione. In data 04/03/2016 il Direttore generale ASReM, avv. Mauro Pirazzoli, con il provvedimento n. 226, ha licenziato il personale della segreteria amministrativa degli screening oncologici, un servizio essenziale di prevenzione che, in questi anni, ha consentito alla Regione Molise di essere accreditata tra le Regioni più virtuose di questo paese per i risultati raggiunti e che oggi risulta gravemente compromesso, se non addirittura bloccato, dal licenziamento del personale della segreteria amministrativa in servizio dall’ottobre 2002.
Tale servizio, è necessario sottolineare, rientra nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) fin dal novembre del 2001 e risulta chiaro che il provvedimento di licenziamento va a ledere un servizio essenziale da assicurarsi ai cittadini senza interruzioni, così come sancito dall’art. 32 della Carta costituzionale.
Inoltre, tale provvedimento risulta essere palesemente in contrasto e discriminante rispetto a quanto l’ASReM, in virtù della legge regionale n. 3 del 2015, ha già disposto con la proroga dei contratti del personale precario, proroga disposta per tutti tranne che per i quattro lavoratori addetti alla segreteria amministrativa, nonostante questi siano in possesso di tutti i requisiti per la proroga e la stabilizzazione. A fronte di tutto ciò la F.P. CGIL chiede la revoca immediata del provvedimento come garanzia dei diritti acquisiti dei lavoratori licenziati e di salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini molisani.
In relazione a quanto già denunciato, vi è da parte dell’ASReM un’integrazione alla delibera numero 226 del 04/03/2016, concernente il procedimento ex art.7 della legge 241/90 di cessazione dei rapporti d lavoro, alias licenziamento, dei quattro operatori della segreteria amministrativa degli screening oncologici. In pratica si è disposto il differimento della data di cessazione del rapporto lavorativo secondo i giorni di ferie residui dei quattro professionisti. Da questo ulteriore provvedimento a firma della Dott.ssa Giuseppina Arcaro (Direttore Generale f.f.), numero 313 del 24 marzo 2016, si evince chiaramente la notevole difficoltà in cui si trova l’azienda a poter assicurare e continuare efficientemente l’erogazione dei servizi essenziali dopo avere, per oltre un decennio, usufruito delle competenze e professionalità dei lavoratori con contratti di lavoro a tempo determinato, la cui legittimità è attualmente sottoposta al vaglio delle autorità giudiziarie competenti.
Pertanto questa organizzazione invita l’ASReM, alla convocazione urgente di un tavolo sindacale al fine di valutare soluzioni non solo nell’interesse dei lavoratori, ma anche della collettività oggi privata di un servizio essenziale. Invito che rivolgiamo anche al presidente Frattura e alla stessa Direzione generale della Salute affinché pongano in essere ogni utile iniziativa a salvaguardia degli interessi pubblici di cui l’ ASReM è portatrice .
Ancora una volta si rende necessario sottolineare ed evidenziare che tale sevizio rientra nei LEA dal lontano novembre 2001. Questo provvedimento è anche in aperto contrasto e discriminante rispetto a quanto l’ASReM stessa, proprio in virtù della legge regionale numero 3 del 2015, disponeva la proroga del personale precario per tutti. Ci si chiede allora il motivo per cui si escludono i quattro lavoratori della segreteria amministrativa, pur avendo gli stessi, tutti i requisiti per la proroga e la stabilizzazione.