Scontri al corteo pro Palestina a Roma, bastoni e bombe carta contro agenti. Polizia carica, cinque fermi

(Adnkronos) – Scontri al corteo pro Palestina non autorizzato di Roma. I manifestanti hanno lanciato bottiglie, bastoni e bombe carta. Nel tentativo di passare e fare il corteo, non autorizzato, si sono scagliati contro i blindati della polizia che, prima ha usato lacrimogeni e idranti, e poi li ha caricati. "Corteo, corteo", "fateci passare" hanno urlato, gettando anche un cartello stradale contro le forze dell'ordine che hanno risposto con lacrimogeni e idranti.  
Almeno cinque manifestanti, a quanto apprende l'Adnkronos, sono stati fermati durante gli scontri con la polizia a Roma in piazzale Ostiense. La loro posizione è al vaglio delle forze dell’ordine. 
Molti giovani e studenti si sono posizionati all'inizio del corteo, dietro agli striscioni principali, a ridosso delle forze dell'ordine ed esposti a possibili 'contatti' con i poliziotti, in quello che potrebbe significare il tentativo di 'ammorbidire' la posizione dei responsabili della sicurezza e consentire così alla manifestazione di prendere le mosse dal luogo di raduno dei manifestanti. Tra le loro file anche degli incappucciati.  
In tutto in piazza si sono riversate 7mila persone nonostante il divieto della Questura di Roma. La mobilitazione è arrivata alla vigilia del 7 ottobre, primo anniversario dell'attacco di Hamas a Israele. "Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione" hanno intonato in coro. "L’Italia fermi la vendita e l’invio di armi a Israele – ha urlato durante il sit-in un altro attivista al megafono -.Finisca immediatamente il genocidio a Gaza”. "Siamo tutti antisionisti", hanno gridato i manifestanti di 'Osa', di 'Potere al Popolo' e di 'Usb', mentre gli universitari ripetevano: "Noi vogliamo Gaza libera". Tra le tante bandiere della Palestina e della Pace anche quelle rosse di Potere al Popolo e degli universitari di Rete della Conoscenza. Nel corso del piano sicurezza sono state controllate 1.600 persone. In totale 19 persone sono state portate in Questura per valutare la loro posizione ai fini dell'eventuale foglio di via.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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