Breve intervento di Antonio Chieffo sulla scomparsa dell’ex direttore della biblioteca provinciale “Albino” e capo della segreteria dell’ufficio di presidenza della Provincia di Campobasso.
“Ci sono persone che segnano positivamente e indelebilmente il tuo percorso esistenziale e comportamentale, pur non facendo parte della tua cerchia familiare. Il semplice contatto umano, anche solo professionale, sul posto di lavoro, il più delle volte, ti fornisce una possente carica che sprigiona energia per la tua attività quotidiana.
E’ così che mi piace ricordare Franco Correra, persona onesta, intelligente, uomo colto, che si colloca pienamente nel solco innanzi tracciato, scomparso nella giornata di ieri a Campobasso. Direttore per tanti anni della biblioteca provinciale “P. Albino” del capoluogo regionale, prima di occupare il ruolo di capo della segreteria di vari presidenti dell’Amministrazione Provinciale del Molise, inizialmente, e di Campobasso dopo la nascita della Provincia di Isernia, dopo, “Don Franco”,così com’era chiamato affettuosamente da tutti, lascia tracce significative del suo operato alle dipendenze dell’Ente, in quanto a garbo, signorilità e stile. Lavoratore instancabile, marito perfetto e padre premuroso, Correra, che ho avuto il piacere e l’onore di avere al mio fianco per tantissimo tempo, ha rappresentato per il mio impegno di Presidente della Provincia di Campobasso, per ben quattordici anni, un sicuro punto di riferimento dal quale attingere risorse indispensabili per l’attività istituzionale. Lungi dalla retorica, credo di poter affermare che la sua dipartita lascia un vuoto veramente incolmabile in quanti hanno avuto il favore di conoscerlo. Se ne va, con “Don Franco”, una persona veramente perbene, quelle che si usano definire d’altri tempi. Ai familiari la mia più convinta e sentita partecipazione all’immenso dolore.”