“La proposta di revisione costituzionale presentata dal collega parlamentare del Pd Roberto Morassut è irricevibile”. L’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli non usa mezzi termini per respingere al mittente una idea di snellimento della geografia amministrativa delle Regione che smembrerebbe il Molise consegnandolo a due macroregioni distinte, separando i destini della provincia di Isernia da quella di Campobasso.
“Come accade anche per la revisione della geografia giudiziaria, altro nervo scoperto del riformismo istituzionale, non è giocando con l’atlante che si perviene a soluzioni funzionali e utili a risparmiare soldi pubblici, senza conoscere peculiarità territoriali, ambiti socio-economici e la stessa storia. Il Molise quest’anno celebra i 51 anni di autonomia e la Provincia di Isernia 44, epoche e generazioni che hanno contribuito a uno sviluppo indubbio, ora solo depresso da una crisi globalizzatrice che ha cause profonde e verso cui non siamo riusciti a dare risposte concrete e tempestive, ma non è agendo di cesoie e forbici sulla cartina dell’Italia che tutto ciò si risolve”.
Per l’onorevole Venittelli la bozza Morassut non è nemmeno da prendere in considerazione nel dibattito costituzionale, poiché non esprime esigenze concrete nell’ipotesi di scissione del Molise e poiché non si alimenta con richieste provenienti dalle comunità a cui vorrebbe riservare un destino politico strabico.
“Il confronto sul macro-regionalismo e lo studio corposo sulla Marca Adriatica meritano rispetto, con contributi e impianti legislativi seri”.