Sciolto il Consiglio Provinciale di Campobasso. De Matteis: siamo riusciti ad evitare il dissesto finanziario

“Ringrazio tutto il personale dell’ente e il Consiglio provinciale nella sua interezza, visto che con oggi si chiude la consiliatura, l’ultima di un Palazzo Magno eletto dal popolo. Da domani, avoco a me, insieme alla Giunta, anche le funzioni consiliari, essendo le 4 commissioni e il Consiglio provinciale sciolto per scadenza di mandato, senza indennità alcuna. Sono stati cinque anni intensi e difficili, coronati da tagli e riforme continue, con 3 governi centrali diversi che ho sempre contestato, sia a Campobasso che a Roma all’Upi. Nonostante il forte ridimensionamento delle deleghe e delle funzioni, siamo riusciti ad evitare il dissesto finanziario, a difendere con le unghie e con i denti il personale, non abbiamo mai avuto crisi di maggioranza ma semplici avvicendamenti per via delle surroghe. Abbiamo garantito anche nei momenti più difficili e senza fondi, tutti i servizi rinegoziando i mutui, tagliando l’impossibile, dimostrando maturità e forte senso istituzionale. Ringrazio anche la minoranza, che consapevole della situazione ha ben compreso le situazioni di disagio e imbarazzo politico. Ringrazio gli organi di informazione che hanno garantito presenza e costanza nel rendere note le nostre attività, gratuitamente. Editori e giornalisti non ci hanno mai abbandonato, anzi, hanno spesso approfondito le questioni legate alla riforma, ai tagli, ma anche divulgato le iniziative dell’ente, in particolar modo sul Teatro Savoia, Uprom, Biblioteca Albino,viabilità, neve, scuole e Centri per l’Impiego. In base alle norme, per circa tre mesi garantiremo in prorogatio tutte le funzioni, e resteremo in carica sino all’insediamento del nuovo presidente. Nuovo presidente eletto, in base alla normativa vigente, da sindaci e consiglieri comunali, a ridosso del referendum”.
Così Rosario De Matteis, presidente della Provincia di Campobasso, mercoledì 25 maggio 2016.

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