Il giovane di Campobasso sul gradino più alto del podio con il racconto ‘marmellata di
fragole’, letto da Marcello Fois. Secondo posto per Benedetta Marinelli di Petrella Tifernina
“Le marmellate sono di solito dolci, qui invece amare: il protagonista di questo
racconto, un ragazzo, sfruttando il paesaggio che osserva durante un viaggio in treno,
rivede come in un film con montaggio accelerato, i momenti in cui le cose dolci della
sua sono diventate improvvisamente e irreversibilmente amare, fino a diventare una
marmellata di emozioni che conservano il retrogusto amaro della marmellata di
fragole”. Così la Giuria Tecnica del premio regionale di narrativa Michele Buldrini ha
motivato l’assegnazione del titolo di vincitore al racconto Marmellata di fragole di Savio
Dudiez, giovane di Campobasso che si aggiudica la XXII edizione del premio indetto e
organizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione
artistica e organizzativa di Brunella Santoli, e con il patrocinio della Provincia di
Campobasso nell’ambito di Ti racconto un libro- Laboratorio permanente sulla lettura
e sulla narrazione.
La Giuria Tecnica ha poi premiato Benedetta Marinelli, di Petrella Tifernina, che si è
aggiudicata il secondo posto con il suo racconto Maleducazione sessuale, in cui si
confronta con le varie modalità di rapportarsi alla narrativa sessuale, con un approccio
originale e sorprendente.
Segnalato della Giuria Tecnica il racconto di Asya Belli, con il suo (Quasi) cento, un
racconto che promette e mantiene un esito piuttosto imprevedibile, che sorprende per
originalità, facendo piazza pulita di una finta sensazione ovvia che attraversa le pagine.
Un riconoscimento è arrivato anche al racconto di Daniela Carnevale, vincitrice della
scorsa edizione, che ha convinto la Giuria con il suo Tutto si muove e tutto è fermo, in
cui si chiede cosa si prova a essere una figlia che non sarebbe dovuta nascere. Da questa
domanda la protagonista si interroga sul passato sul presente e sul futuro, dell’amore
che sarà e di quello che non sarà mai.
La Giuria ha inoltre segnalato Francesca De Simone per il suo I pezzi, un racconto
riflessivo e tormentato con il quale l’autrice cerca una risposta alla domanda se sia
possibile rimanere indenni dopo un dolore fortissimo.
Per il giovane Renato Griguoli è invece arrivato il riconoscimento della giuria del
Gruppo di lettura dei detenuti della Casa Circondariale di Campobasso che hanno
voluto premiare il suo racconto intitolato L’uomo mediocre.
Anche per questa edizione, il giudizio della Giuria tecnica composta da Ivan Cotroneo,
Diego De Silva, Marcello Fois, Loredana Lipperini, Romana Petri e Antonio Pascale e
coordinata da Brunella Santoli, è stato unanime e ha voluto premiare giovani capaci di
interpretare la realtà in cui vivono in maniera sensibile e originale.
Grande l’emozione dei vincitori, ieri premiati dagli autori Diego De Silva, Marcello Fois
e Antonio Pascale, in rappresentanza della Giuria Tecnica, che hanno letto i lavori
vincitori, regalando ai giovani scrittori un’opportunità unica di confronto. Straordinario
il supporto caloroso del pubblico, numerosissimo, che ha partecipato con grande
interesse fino alla fine della cerimonia.