“Criticità e mancati adempimenti. Ma non solo. Alla base della bocciatura del piano operativo sanitario c’è un anno di totale inattività. Condito, durante la campagna elettorale, da promesse non mantenute e proclami reiterati nel tempo (basta dare una occhiata alle recenti notizie, ad esempio, inerenti il nosocomio di Venafro) che suonano come una beffa per i cittadini molisani”. La minoranza in consiglio regionale, dopo l’ennesima bocciatura che potrebbe portare al commissariamento sanitario, si scaglia contro il Governatore del Molise, ‘reo’ di aver fallito su tutta la linea.
“Tralasciando le tante criticità che contraddistinguono questo ultimo anno (la regione è ferma, in piena crisi, e le uniche attività – che eufemismo! – sono state il ricorso a politiche passive e l’approvare piani e progetti pensati esclusivamente dalla precedente legislatura) non possiamo non soffermarci sulla critica situazione che investe il pianeta sanità”.
“A distanza di un anno è inconcepibile – tuona la consigliera Fusco Perrella – che si stia a ragionare ancora su quinto assessore e altre questioni pruriginose mentre la regione sprofonda nel baratro.
Il diritto alla salute dei molisani non è un baratto, non può essere considerato merce di scambio.
È molto semplice ogni volta far ricadere le colpe su chi l’ha preceduta. Ricordi, Governatore Frattura, che nel passato è stato fatto il possibile per cercare di tutelare al massimo le strutture presenti sul territorio e per salvaguardare il diritto insopprimibile alla salute dei cittadini che, con i loro voti, hanno riposto in Lei la propria fiducia e le hanno dato il mandato di governare, di trovare risposte concrete, di attuare programmi fattivi, non di sentire continue quanto inutili lamentele riguardanti la precedente legislatura.
Il deficit nell’ultimo anno è ulteriormente aumentato. Perché? È facile. A causa della più completa assenza di una seria programmazione.
L’abbiamo già rimarcato in precedenti occasioni – continua la Fusco Perrella – l’obiettivo da raggiungere è quello della efficacia ed efficienza del sistema sanitario. Il cittadino deve essere al centro del progetto. Perseguire il contenimento della spesa non significa abbassare, o addirittura annullare, come fa la giunta Frattura, la qualità dei servizi e delle prestazioni.
Il futuro del Sistema Sanitario Regionale deve essere economicamente razionalizzato per una più obiettiva e puntuale allocazione delle risorse, che non sono infinite. Ma non, e lo ribadiamo, a discapito dei molisani. Ma ciò che ci lascia maggiormente sgomenti – aggiunge la Fusco Perrella – è che in oltre un anno da parte della maggioranza non c’è stata mai una apertura, un coinvolgimento con le istituzioni, con la minoranza stessa e con i cittadini. Mai una condivisione di percorso. Ma solo scelte ad hoc che hanno ulteriormente danneggiato il nostro sistema sanitario.
Le decisioni prese, che hanno prodotto ulteriori danni al Molise, forse andavano prima discusse con tutto il mondo politico, con i cittadini, con i referenti di zona e con gli addetti al lavori. É paradossale che – conclude la Fusco – ad un anno dalle elezioni, anziché andare incontro alle esigenze della popolazione, anziché amministrare la ‘res publica’ ancora si sia alle prese con questioni che poco interessano i molisani”.