Sarà l’on. Laura Venittelli a fungere da coordinatrice per un tavolo di raccordo tra i Comitati territoriali ed i Consiglieri Regionali del Basso Molise nel quale saranno riportate, armonizzate e formalizzate in atti concreti le osservazioni e le proposte emerse tese a superare tutte le criticità riscontrate nelle varie ed ultima versione del Piano Operativo teso al rientro del deficit con il riordino della Sanità molisana. E’ questo il risultato, e l’impegno assunto, più concreto emerso dall’incontro promosso dai Comitati San Timoteo e Vietri e tenutosi sabato 21 giugno. Tale sinergia, nel rispetto dei ruoli, è auspicata dai Comitati che non vogliono certo sostituirsi agli eletti ed alle Istituzioni, ma essere strumenti di proposta e supporto.
Nel corso dell’incontro, cui oltre alla parlamentare hanno preso parte i Consiglieri Manzo e Totaro, sono stati ribaditi gli ormai arcinoti punti deboli, e non ricevibili dalle nostre popolazioni, del Piano Frattura che penalizzano oltre misura la sanità bassomolisana. I numeri non mentono : quegli stessi numeri dicono che il servizio sanitario, in particolar modo con le strutture ospedaliere, è nettamente sbilanciato a favore del medio ed alto Molise, tale da pregiudicare ulteriormente i livelli essenziali di assistenza, per non parlare dei “regali” che si perpetuano al settore privato continuando ad essere esclusi da ogni forma di ridimensionamento. Ai rappresentanti politici è stato chiesto un’assunzione di responsabilità ed un atto di coraggio rispetto a pressioni ed interessi di ogni genere al fine di riequilibrare i rapporti della presenza della sanità pubblica, l’unica sulla quale può attualmente contare il basso Molise, su tutto il territorio.
E’ stata ribadita la necessità della revoca del DCA n° 21 del 4 giugno 2014 di adozione del P.O.2013-2015, avversato da tutti ma che risulta essere l’unico atto programmatorio efficace essendo stato pubblicato sul BUR Molise lo scorso 5 giugno, pur nella consapevolezza che ciò potrà portare alla nomina di un nuovo Commissario da parte del Tavolo Tecnico ministeriale, cosa che anche l’on. Venittelli non si augura in quanto implicherebbe un’adozione ragionieristica del Piano originario da parte dello stesso. A tal fine ci si è augurato che la discussione, nella seduta monotematica sulla sanità aggiornata al 24 giugno del Consiglio Regionale, porti all’approvazione della mozione che raccoglie le proposte dei Comitati e sottoscritta da quasi tutti i Consiglieri, in linea e a completamento di quanto già approvato con l’ordine del giorno nella seduta del 16 giugno, portando ad una reale rivisitazione del Piano ridisegnandone l’impostazione stessa.
Positiva è stata pure giudicata la comunanza di azione tra i Comitati San Timoteo e Vietri che, a differenza di altri, hanno capito che bisogna superare i campanilismi che, per la nostra area, porterebbero solo ad un ulteriore ridimensionamento della sanità pubblica e ad un conseguente peggioramento della qualità dei servizi ai cittadini. Per parte sua il Comitato Vietri ha ribadito la volontà di perseguire la via dei ricorsi amministrativi, condivisa anche dal Comitato San Timoteo ma come extrema ratio, qualora soluzioni politiche e/o amministrative non diano i risultati attesi e si perseverasse con lo smantellamento della sanità pubblica nel basso Molise.
Stigmatizzato è stato poi il silenzio assordante, proprio in questi mesi in cui si decidono le sorti del servizio sanitario pubblico, di gran parte dei sindaci bassomolisani.
Sanità: la Venittelli coordinatrice del tavolo di raccordo tra Comitati territoriali e Consiglieri Regionali del Basso Molise
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