Dopo quasi tre anni di governo di centrosinistra la sanità non è più un’emergenza ma sta diventando un dramma. La situazione dei precari della sanità e dei lavoratori a progetto va affrontata subito. Non si tratta solo di garantire posti di lavoro (che pure sono fondamentali in una situazione di estremo disagio sociale per molte famiglie) ma anche di garantire la salute dei cittadini sulla base di precise disposizioni della Costituzione italiana e della garanzia dei livelli essenziali di assistenza. Il nuovo piano operativo non ancora noto, se e quando sarà approvato e reso esecutivo, avrà bisogno di un cronoprogramma serio perché si realizzi.Alla luce delle nuove imposizioni europee sugli orari di lavoro dei medici e del comparto sanitario sarà indispensabile l’assunzione di nuovo personale mentre per la prima volta il riparto sanitario della nostra regione conoscerà il segno meno.Con queste premesse non si può più attendere e occorre che gli organismi decisionali, ed in primis il presidente della regione – commissario, assumino le determinazioni necessarie per scongiurare la chiusura di molti reparti e servizi e addirittura il depotenziamento del sistema dell’emergenza.
Angelo Michele Iorio