Sanità/ Elezioni e accordi di confine

Riceviamo e pubblichiamo

Da quanto è dato sapere, in Abruzzo proseguono incessantemente gli incontri, da parte dell’Assessore regionale e tecnici della sanità con amministratori e cittadinanze locali, con l’illustrazione del contenuto del primo accordo di confine, per i servizi ospedalieri, relativo alla Rete Emergenza/Urgenza, Rete Ictus e Rete cardiologica.  Accordo che in Abruzzo è dato già definito e prossimo, a giorni, alla firma, appena di ritorno da Roma, munito del parere favorevole dei Ministeri della Salute e dell’Economia, parere indispensabile a causa del Commissariamento della regione Molise. Pare che nel primo accordo sia previsto: la messa in rete delle postazioni 118 di Molise ed Abruzzo di Confine; i due ospedali di Area Particolarmente Disagiata di Agnone e di Castel di Sangro, con i rispettivi pronto soccorso a servizio dei comuni dell’Alto Molise e dell’alto Vastese; l’ospedale S. Pio di Vasto, Dea di I Livello, come centro di riferimento per la rete ictus del basso Molise, e per la rete cardiologica con emodinamica h24, di supporto all’emodinamica dell’ospedale San Timoteo di Termoli, funzionante solo h12, e messa in rete per l’emergenza urgenza tra i due presidi ospedalieri. Da questi incontri si appura anche di un secondo accordo di confine, per l’assistenza territoriale, in fase di redazione, e che riguarda i distretti presenti lungo il confine tra le due regioni. Pur consapevoli di essere in campagna elettorale, e che l’argomento sanità è “ghiotto”, in tutti i sensi, e fonte di strumentalizzazione, per le parti politiche, non si può che rimanere perplessi per il differente comportamento, sull’argomento, nelle due regioni. Mentre in Abruzzo se ne parla continuamente, in Molise l’argomento sembra “tabù”, pare ci sia la volontà di derubricarlo, se non proprio eclissarlo, da parte della classe dirigente tecnica e amministrativa. Di certo questo non può lasciarci “sereni”, ed è per questo che il Comitato San Timoteo di Termoli, ha già fatto richiesta di un sollecito incontro, con i vertici della sanità regionale. Richiesta che si è certi sarà presto accolta; avendo così occasione di attingere, da fonti certe ed indiscutibili, documentazioni e chiarimenti in merito a questi “famigerati” accordi di confine, consentendoci poi di esprimere, come di consuetudine, le nostre riflessioni in merito.

Nicola Felice-Presidente Comitato San Timoteo

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