Sanità, dovemicuro.it è ancora all’avanguardia

Come districarsi nella fitta giungla di ospedali, case di cura, policlinici e presidi sanitari? Come si risolve un problema di salute? Queste, sono, alcune delle domande fatte dai cittadini agli addetti ai lavori, specialmente ora che nella nostra regione la querelle Ospedali/case di cura e centri di alta specializzazione, vedono un incremento di domande ma soprattutto richieste di certezze che visto lo stato di marasma difficilmente avranno risposte; eppure la soluzione c’è ed è alla portata di un semplice “click” sulla tastiera del computer. Il quale, ha messo a disposizione dei cittadini che utilizzano sempre più internet l’offerta sanitaria del nostro Paese, regione per regione, grazie a “doveecomemicuro.it” una guida sicura che permette di individuare le strutture migliori per le esigenze del paziente, ad esempio dove partorire, dove sottoporsi a un intervento al ginocchio o dove eseguire un bypass coronarico. Infatti, basta inserire il tipo di patologia di interesse presenti sul portale e incrociare il dato con i criteri di distanza geografica, per individuare le strutture ‘promosse’ nella gestione di quel determinato problema di salute e più vicine a casa. Il tutto in considerazione che la qualità dell’informazione, di carattere rigorosamente scientifico, è garantita da un Comitato composto dai massimi esperti mondiali sulla trasparenza, in base a un set di 50 indicatori assistenziali delle strutture, individuati attraverso i dati del Ministero della Salute, Istat e l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e altri enti di ricerca.

Lo strumento altamente tecnologico presentato qualche anno fa e’ frutto di lavoro di un team di ricercatori coordinato all’epoca dal Professor Walter Ricciardi, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Cattolica – Policlinico Gemelli di Roma. Unico nel suo genere in Italia, ha avuto ricadute positive sulla salute dei cittadini, ma anche sulle performance ospedaliere. Nel presentare l’iniziativa il prof. Ricciardi spiegò “le evidenze scientifiche dimostrano che riportare pubblicamente le performance di una certa struttura sanitaria incoraggia attività volte al miglioramento della qualità delle prestazioni offerte a livello del singolo ospedale. Non a caso alcune esperienze internazionali hanno messo in evidenza una lieve riduzione della mortalità per le diverse patologie in presenza di attività di public reporting”. Parole che permettono di far progredire i poli sanitari, qualunque essi siano, a favore del cittadino che, grazie alla qualità dei servizi da essi forniti, può sperare in una sanità di avanguardia.
di Massimo Dalla Torre

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