Ricordate gli ultimi proclami di Frattura sui Piani Operativi Sanitari 2016/2018?
“Ascolteremo i cittadini!”
“ Consulteremo gli operatori della sanità!”
“Valuteremo le proposte che ci perverranno!”
Bla bla bla…….. Tutte menzogne, naturalmente. Allo stato delle cose, il Ministero della Salute ha già validato i Piani Operativi e il Ministero dell’Economia è in attesa di chiarimenti contabili in riferimento alla reale capacità del Molise di sottoscrivere il mutuo trentennale di circa 300 milioni di euro e ai contratti stipulati da Frattura con le strutture private proprio il giorno prima del Tavolo Tecnico. Quindi, come vado ripetendo da tempo, tutto è già deciso, e Frattura ancora una volta sta cercando di turlupinare i molisani. Alla luce di ciò, il quadro che i molisani avranno di fronte da domani è il seguente:
– I PL ospedalieri verranno ridotti dagli attuali 1269 a 980, di cui 600 pubblici (- 237) e 380 privati (-52).
– Gli Ospedali di Venafro e di Larino verranno cancellati e sostituiti da strutture territoriali di 15/20 posti letto, gestite da personale infermieristico e MMG, e senza Pronto Soccorso.
– Gli Ospedali di Isernia e Termoli perderanno le U.O. del dipartimento materno-infantile, oltre a varie altre discipline.
– Il Cardarelli e la Cattolica saranno oggetto di una non meglio precisata “ Integrazione funzionale – assistenziale”, con la Cattolica che diventerà centro Hub regionale per la Cardiologia e l’Oncologia.
Con buona salute di tutti, soprattutto di chi, alla fine di questa commedia, si ritroverà le tasche piene….
Sen. Ulisse di Giacomo