La qualità dell’offerta sanitaria passa e dipende prima di tutto dal benessere organizzativo dei tanti professionisti e operatori che lavorano, ognuno con il suo ruolo, nel sistema sanitario regionale. Con la legge approvata all’unanimità oggi dal Consiglio regionale, garantiamo questo, la migliore programmazione dell’utilizzo delle risorse umane e professionali, a fronte dei limiti che da anni ci vengono imposti dal blocco del turn-over, ossia il divieto di assunzioni a tempo indeterminato”, così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ha ringraziato il Consiglio regionale per l’approvazione della sua proposta di legge che dà la possibilità all’Asrem e ai diversi enti del servizio sanitario regionali di prorogare fino al 31 dicembre 2016 i contratti in scadenza nel periodo di vigenza della legge stessa.
“Blocco del turn-over nel pubblico impiego e divieto di nuove assunzioni, problematiche dovute alle procedure del piano di rientro – ha ricordato Frattura –, hanno messo la nostra Azienda sanitaria nelle condizioni di ricorrere all’utilizzo di forme contrattuali flessibili di lavoro, a tempo determinato, questo per continuare a garantire comunque i livelli essenziali di assistenza”.
“Abbiamo oltre 500 dipendenti a tempo determinato – questi, i dati forniti dal governatore –. È evidente che il venir meno di tale forza lavoro determinerebbe una sostanziale paralisi di fondamentali settori del nostro servizio sanitario regionale. Ecco perché questa legge si è resa fondamentale, nella piena consapevolezza della qualità offerta da tutti gli operatori sanitari”.
L’Asrem e gli altri enti, in relazione al proprio effettivo fabbisogno e nel rispetto dei vincoli finanziari previsti dalla normativa vigente in materia nonché dal decreto del commissario ad acta 4 del I febbraio 2010, potranno disporre la proroga anche fino al 31 dicembre 2016 dei contratti di lavoro a tempo determinato in scadenza nel periodo di vigenza della legge approvata dal Consiglio regionale oggi per i soggetti che hanno maturato, alla data di pubblicazione della legge di conversione del decreto legge 101 del 31 agosto 2013, almeno tre anni anche non continuativi alle proprie dipendenze. Al fine del mantenimento e sviluppo dei programmi di ricerca in sanità, inoltre, l’Asrem e gli enti del Ssr possono disporre la proroga degli incarichi originari di collaborazione coordinata e continuativa.
“Ancora per garantire l’erogazione dei livelli minimi essenziali di assistenza sanitaria ai detenuti nelle carceri molisane, i contratti libero-professionali in essere del personale infermieristico potranno essere prorogati con oneri a carico del progetto ‘Sanità penitenziaria e territorio’, fino a concorrenza della disponibilità dei finanziamenti assegnati per la realizzazione della linea progettuale. Questo ci sembra un buon modo per assicurare qualità nel percorso di riorganizzazione che stiamo affrontando”, ha concluso il presidente Frattura nella sua relazione all’Aula.