La Baita degli Alpini a Montefredente, nel comune di San Benedetto Val di Sambro, è stato lo scenario ideale per la presentazione del libro del giornalista campobassano, marzabottese di adozione, intitolato “Viaggio di sola andata”. In una atmosfera speciale e coinvolgente, alla presenza della delegazione degli Alpini e di una rappresentanza dell’Amministrazione comunale di San Benedetto Val di Sambro, il giornalista Venditti ha illustrato il percorso di ricerca e di studio che ha portato alla realizzazione del manoscritto.
“Ringrazio di cuore il Sindaco Alessandro Santoni, il Consigliere comunale con delega alla Cultura Roberto Serra, la sezione locale degli Alpini per la squisita ospitalità ed accoglienza che hanno riservato al sottoscritto e al mio libro. La comunità di San Benedetto Val di Sambro si è mostrata molto sensibile ed attenta alla tematica che affronto nel mio manoscritto e molto disponibile a vivere insieme un momento di profonda condivisione attorno alla storia del soldato Giovanni Picciano – ha dichiarato Stefano Venditti –“.
I presenti hanno ascoltato con attenzione e partecipazione la storia del soldato Giovanni Picciano, storia che ha richiamato anche ricordi di un passato non troppo remoto agli stessi spettatori. “Quello che mi ha colpito di più di questo incontro sull’Appennino bolognese è stato il profondo scambio di emozioni, ricordi, storie. Parlando del soldato Picciano alla mente degli Alpini presenti sono tornati vividi alcuni ricordi, anche personali, legati al periodo della presenza dei tedeschi e dei fascisti proprio nella zone limitrofe a San Benedetto Val di Sambro.
Un ulteriore momento di condivisione che mi ha unito ancor di più agli Alpini e alla comunità di San Benedetto val di Sambro. Sono questi gli aspetti positivi che vorrei sottolineare e che pian piano stanno scaturendo in maniera del tutto spontanea grazie alla diffusione della storia del soldato Picciano sul territorio italiano.
Credo che questo sia il miglior modo possibile per rendere merito ed onore alla sua memoria e a quella di tutti quei soldati che non hanno più fatto ritorno nelle rispettive case e famiglie – ha concluso il giornalista Venditti –“. Un lauto banchetto finale organizzato da alcune aziende locali ha concluso una giornata davvero speciale e cementato l’inizio di nuove e sincere amicizie.