Il Molise accoglie sul proprio territorio un numero imprecisato di collaboratori di giustizia e/o pentiti della criminalità organizzata, ospitati in varie località, in attuazione dei relativi programmi nazionali sulla sicurezza e sul contrasto alle mafie, alla camorra, alla ‘ndrangheta e alla sacra corona unita.
È indubbio che la presenza di esponenti di spicco di clan della criminalità organizzata richiede una più intensa attività di vigilanza da parte delle Forze dell’Ordine con un potenziamento degli organici e con dotazioni strumentali adeguate ed innovative.
Se a ciò si aggiunge il progressivo incremento di personalità inviate al confino e/o a scontare gli arresti domiciliari in Molise, ne consegue l’obbligo di salvaguardare e consolidare la presenza delle Forze di Polizia, evitando tagli agli organici e penalizzazioni connesse al superamento del Corpo Forestale dello Stato e alla soppressione della Legione Carabinieri Molise.
Senza fomentare allarmismi immotivati ed esprimendo un sentito apprezzamento per l’attività della Direzione Antimafia e delle Forze dell’Ordine, non bisogna sottostimare i rischi riferiti alla presenza in Molise di collaboratori di giustizia e/o di altre figure perseguite per reati preoccupanti.
È evidente che l’accorpamento della Legione Carabinieri Molise all’Abruzzo rientra nel piano di riduzione dei costi condotta dal Governo e non toccherà la gran parte della dotazione organica assegnata, ma è altrettanto evidente che per i Prefetti e per i Magistrati in Servizio presso le nostre Procure si dovrà mettere in agenda il doppio passaggio con la Legione Carabinieri di Chieti per via di un nuovo assetto operativo che toglierà alcune funzioni dirigenziali e parte delle attività di coordinamento al Molise.
Se a questa riorganizzazione dell’Arma dei Carabinieri si somma anche l’imminente superamento del Corpo Forestale dello Stato non si può non esprimere una giustificata preoccupazione sulla tenuta della legalità in una regione che confina con aree ad alto rischio come la Provincia di Caserta e la Provincia di Foggia.
Su questi temi occorre un impegno istituzionale unitario del Consiglio e della Giunta Regionale, della Delegazione Parlamentare, delle istituzioni locali e delle forze sociali, a tutela della legalità e a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica in Molise.
Michele Petraroia (Uniti a Sinistra per un nuovo Ulivo)