Ultime ore per l’originale campagna Sai Chi Voti. In modo totalmente innovativo, la società civile si è mobilitata per chiedere quello che ancora la legge non prevede: la possibilità di conoscere veramente, attraverso una nuova piattaforma digitale, i candidati che aspirano ad amministrare nei 1.370 comuni italiani chiamati alle urne. Sono molte le sigle che in si sono unite ai promotori: Associazione Pubblici Cittadini, Transparency International Italia, ActionAid, Movimento Consumatori, Diritto di sapere, Liberi cittadini, Carte in regola, Cittadinanzattiva, Cittadinireattivi, Openpolis, Movimento federalista europeo. Partner dell’iniziativa: “Vita”.
“La criminalità organizzata e la corruzione aggrediscono senza tregua le nostre città – spiega Federico Anghelé di Riparte il futuro – gli elettori hanno bisogno di strumenti per reagire. Dobbiamo sapere tutto dei nostri futuri amministratori: chi sono, cosa hanno fatto e cosa intendono fare per contrastare questi fenomeni sul proprio territorio.
Questo originale progetto digitale parte si sviluppa sul sito www.saichivoti.it, sul quale ogni candidato sindaco dei 30 comuni più popolosi al voto volendo ha potuto sottoscrivere la propria adesione dimostrando di rispettare quattro fondamentali indici di trasparenza. Per farlo deve pubblicare sul sito il proprio cv, rendere nota la propria situazione giudiziaria, dichiarare gli eventuali conflitti di interesse che lo riguardano e impegnarsi a introdurre, qualora eletto, il meccanismo delle audizioni pubbliche per tutte le nomine apicali in enti, consorzi o società che spettano al comune, entro i primi 100 giorni di amministrazione mediante una modifica del Regolamento comunale.
“Questo appello esprime un’istanza civile indiscutibile – dichiarano i promotori – e l’affermazione di un diritto di partecipazione democratica effettiva. I cittadini devono essere adeguatamente e previamente informati su coloro ai quali verranno affidati ruoli di vitale importanza per il benessere della società. Come diceva Tocqueville ‘la democrazia è il potere di un popolo informato’”.
“Inoltre – continua Anghelé – crediamo che un amministratore debba impegnarsi ad ascoltare i propri cittadini e debba nominare persone accessibili e competenti. Per questo chiediamo che venga introdotto il meccanismo democratico delle audizioni pubbliche: troppe volte abbiamo visto nominare ai vertici di società partecipate o aziende pubbliche persone scelte non per il merito ma sulla base di logiche clientelari.”
I 30 Comuni che sono osservati sul sito Sai Chi Voti sono: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Ravenna, Cagliari, Rimini, Salerno, Latina, Bolzano, Novara, Brindisi, Busto Arsizio, Grosseto, Varese, Casoria, Caserta, Cosenza, Castellammare di Stabia, Vittoria, Savona, Crotone, Benevento, Olbia, Gallarate, Pordenone, Battipaglia, Rho.
A ogni candidato di queste città corrisponderà un profilo sul sito, che i cittadini potranno consultare prima di recarsi alle urne, verificando se l’aspirante sindaco ha rispettato o meno gli indici di trasparenza.
I candidati al ruolo di consigliere e tutti i candidati a sindaco e consigliere degli altri comuni al voto, dichiara Filippo Poleggi di MC Campobasso, che non fanno parte della lista dei 30 sotto osservazione,quindi i molisani, potranno ugualmente aderire in forma autonoma pubblicando le informazioni richieste sui propri siti o sulle proprie pagine social. Comunicatelo al Movimento Consumatori Campobasso, ci impegniamo a renderlo noto.
“Sai Chi Voti” è il nome della campagna contro la corruzione realizzata da Riparte il futuro per le elezioni comunali 2016
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