Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2017, che quest’anno si terrà martedì 7 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha organizzato workshop sul tema del cyberbullismo negli Istituti scolastici delle province di Campobasso e Isernia.
Un’edizione speciale di “Una vita da social” che prevede iniziative analoghe che si svolgeranno, in contemporanea, presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. Gli operatori della Postale incontreranno circa 60mila ragazzi in occasione del Safer Internet Day all’insegna dello slogan “Sii il cambiamento, uniti per un internet migliore”.
L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri.
La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca è assolutamente determinante.
Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet – ormai celebrata in oltre 100 paesi e da quest’anno anche giornata nazionale sul bullismo e cyberbullismo – sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro consapevole e responsabile della rete.
Lo scorso anno – spiega il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Molise di Campobasso, Antonello Fratamico – i nostri uffici di Campobasso e Isernia, per l’intera regione Molise, hanno trattato due casi di cyberbullismo, relativi a condotte diffamatorie e moleste avvenute tra minori attraverso social network e piattaforme online. Per quanto riguarda la pedopornografia online, invece, sono stati trattati cinque casi di adescamento di minori, uno di corruzione di minorenne e due di divulgazione di materiale pedopornografico. E’ stata effettuata una perquisizione che ha portato al sequestro di 1000 GB di materiale. Una persona è stata denunciata per istigazione a pratiche di pedopornografia. Sono stati inoltre monitorati 248 siti internet, di cui 38 risultati con contenuti a carattere pedopornografico e pertanto oscurati e resi inaccessibili.
Safer Internet Day 2017/ “Una vita da social” sul tema del cyberbullismo
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