Dopo la presentazione della proposta alternativa avanzata insieme all’on.Danilo Leva e dopo il confronto con il Presidente Frattura, attraverso diversi incontri in Molise e a Roma, siamo giunti al punto decisivo.
Infatti, dopo aver elaborato diverse ipotesi per giungere ad una modifica condivisa del piano di riorganizzazione dell’offerta sanitaria regionale,abbiamo verificato la percorribilita’ di una soluzione che, sia sul profilo giuridico, sia su quello delle sostenibilita’finanziaria economica, consente di raggiungere alcuni obiettivi per noi irrinunciabili:
1- la percentuale dei posti letto non inferiore al 75% per la sanita’pubblica e non superiore al 25% per la sanita’ privata accreditata rispetto alla proposta avanzata dal Presidente Frattura che prevede il 63% per il pubblico ed il 37% per il privato;
2- l’esplicita e formale previsione di integrazione, e non sostituzione, della sanita’privata con quella pubblica come invece previsto, nella proposta del Presidente Frattura, per i reparti di oncologia e cardiologia che dal Cardarelli verrebbero attribuiti in via esclusiva alla Fondazione Giovanni Paolo II;
3- il potenziamento, con le risorse umane e gli investimenti tecnologici necessari, della sanita’pubblica e degli ospedali per acuti di Campobasso, Isernia e Termoli nonche’ quello di area disagiata di Agnone, per aumentarne la qualita’e la completezza dell’offerta sanitaria, diminuendo, anche in tal modo, drasticamente, la mobilita’passiva che grava ogni anno per circa 6o milioni di euro;
4- il potenziamento della medicina sul territorio e a casa del cittadino,in modo deciso e capillare, prima di dare esecutivita’al riordino sanitario e solo dopo aver garantito la piena funzionalita’ delle reti dell’emergenza su tutto il territorio regionale, compresi i luoghi piu’ difficili da raggiungere;
5 – la redistribuzione in base alla popolazione dei posti letto per le RSA con la loro attivazione tempestiva.
Ad oggi, il lavoro di elaborazione e di verifica di fattibilita’della nuova proposta, frutto di chiara mediazione, e’stata affrontata con la necessaria determinazione unitariamente.
Giovedi’ prossimo, nel pomeriggio, avremo gli ultimi incontri a Roma per acquisire formalmente le disponibilita’ e gli ulteriori elementi, in larga parte gia’comunicatici per le vie brevi, per poter definire nel dettaglio la modifica nella sua complessita’.
La nuova proposta, cosi’definita e verificata sara’ cumunicata e sottoposta all’attenzione pubblica per il conseguente confronto, serrato ed aperto ai diversi contributi, lunedi’prossimo 4 aprile 2016.
Qualora non dovesse concludersi positivamente il percorso individuato in modo condiviso, rappresentando la tutela della salute il tema principale e decisivo per la qualita’ della vita dei cittadini e ben oltre l’ottanta per cento del bilancio della nostra regione, continuero’ a impegnarmi per modificare nella sostanza il piano proposto, con tutti i mezzi ed in tutte le sedi che il nostro sistema democratico prevede.
Sen. Roberto Ruta